Gli eventi più significativi nelle civiltà greche ed italiche

Pagine correlate: Roma, dai re alla Repubblica – Roma imperiale.

Civiltà greca

Civiltà italica

1050-900 a. C: Ha origine la produzione della ceramica con decorazione realizzata a cerchi di compasso (linguaggio del protogeometrico.

900-800 a. C: Continua per molto tempo la penetrazione dei Dori in Grecia: dall’insediamento di Lacedemone avrà origine Sparta.

776 a. C: Vengono inaugurati i giochi olimpici e celebrati in onore di Zeus.

730-700 a. C.: Vengono fondate per la prima volte le colonie greche dell’Italia del sud.

624 a. C.: Nasce Talete nella città di Mileto. Talete è colui che dà l’avvio al pensiero filosofico ellenico.

600 a. C.: Si sa per certo che l’Iliade e l’Odissea è già conosciuta in tutto il mondo ellenico, ed oltre.

510-507 a. C: Nasce la democrazia ad  Atene; una costituzione voluta da Clistene.

472 a. C.: Eschilo scrive “I Persiani”, una tragedia a sfondo storico, l’unica a giungere ai nostri tempi.

460 – 429 a. C.: La democrazia ad Atene raggiunge il più alto splendore; è il periodo di Pericle.

447- 438 a. C:  Viene innalzato il Partenone. La grande opera che sfiderà i secoli è dell’architetto Ictino.

431 a. C.: Scoppia la guerra del Peloponneso che durerà trent’anni e collasserà la potenza ateniese.

399 a. C.: Socrate subisce un processo e viene condannato a morte.

387 a. C.: Nasce ad Atene l’Accademia platonica.

351 a. C.: Demostene scrive la prima Filippica, un accorato appello alla solidarietà di tutti gli Stati greci per contrastare il pericolo che arriva dalla Macedonia.

338 a. C.: Con la battaglia di Cheronea ha inizio il dominio macedone sulla Grecia.

336 a. C.: Alessandro Magno diventa re della Macedonia.

290 a. C.: Nasce la famosa biblioteca di Alessandria, la prima e la più fornita del mondo antico.

168 a. C.: Con la disfatta di di Pidna, la Macedonia diventa una provincia di Roma.

150 a. C.: Viene scolpita la famosa Venere reperita a Milo.

86 a.C.: Silla, che guida l’esercito romano, occupa e saccheggia Atene.

27 a.C.: Nasce la provincia di Acaia

Arte greca

Grecia: Si sviluppa e si diffonde fra il 1050 e il 900 a.C. lo stile protogeometrico: i lavori in ceramica vengono  decorati con motivi eseguiti a cerchi di compasso e, più tardi, con segmenti obliqui, a triangoli, e meandri.

Ariston (attivo intorno al 550-540 a. C.): È uno scultore ed è considerato il più alto esponente della scuola di Paro.

Paestum: Le opere che integrano gli ornamenti della tomba del Tuffatore, contemporanee alle pitture di Polignoto, testimoniano l’alto tenore di vita che l’aristocrazia ha nella Magna Grecia.

Isola di Ischia: Nel 720 a. C. a Pitecusa, città della Magna Grecia, per la prima volta, un vasaio firma un cratere decorato con stile geometrico.

Mirone (ca. 480 – ca. 420): È uno scultore di Eleutere, Beozia. Appartiene allo stile severo e, con le sue opere ricche di dinamismo  contrasta i fermi volumi di Calamide.

Policleto (ca. 480 – ca. 420): È uno scultore di Argo. Discepolo di Agelada, porta in pratica nella sua produzione le continue ricerche sui contrasti delle forze e sull’armonia della proporzione, da lui teorizzate nel famoso Canone.

Prassitele (395-326 a-C.): È  il più grande esponente della scultura appartenente allo Stile Bello. Vive ed è attivo nella città di Atene, realizzando opere di altissima eleganza e perfezione. Le sue sculture raggiungono la bellezza ideale.

Atene:La carica di vitalità del cavallo in bronzo in dinamico atteggiamento di galoppo, sormontato dal suo cavaliere, è un chiaro esempio del concetto di “barocco” ellenistico.

Apelle (ca. 375 – ca. 305): Famoso pittore di Colofone: la sua formazione artistica si compie a Efeso e Sicione, è considerato dalla critica fra i più grandi pittori dell’antichità, purtroppo a noi noto soltanto per le ceramiche e copie.

Pergamo: II donario di Attalo I (241-197 a.C.), che celebra il trionfo sui Galati, venne decorato da numerosi artisti, fra i quali Epigono. Grande esponente e caposcuola della scultura pergamea, dispone i suoi Galli sconfitti (235 a.C.) con una concezione virtuosistica e spettacolare dello spazio.

Scopa (ca. 395-325): È  architetto e scultore, attivo prevalentemente nella Grecia continentale, Asia Minore e Peloponneso. La sua attenzione si rivolge soprattutto alla ricerca espressiva, impiegando un nuovo, intenso e ricco linguaggio di pathos.

Lisippo (370 a. C.): È uno scultore di Sicione.  È favorito da Alessandro Magno e crea un nuovo canone che sostituisce quello di Policleto e che si basa prevalentemente sull’opposizione delle parti, conferendo ai suoi bronzi una eccezionale carica elasticità e di tensione.

Samotracia: La celebre scultura di Nike, realizzata a Rodi ma reperita nell’isola del Mar Tracio, con la sua vigorosa dinamicità e l’eccezionale virtuosismo della tecnica nella resa dell’indumento, è una delle creazioni più importanti e significative dell’età ellenistica. Nella seconda metà dell’Ottocento e per buona parte del Novecento è stata accreditata da un vastissimo pubblico come l’opera più emblematica dell’arte della tarda epoca greca.

Lefcadia:

Le opere decorative della tomba di Lisene e Callide, rappresentanti nelle lunette le armi dei fratelli caduti nel 197 a.C., esaltano in maniera illusionistica lo spazio esistente nella stanza, relativamente al tipico linguaggio del “barocco” ellenistico.

1000-800 a. C.: Si va affermando nella regione della Puglia lo stile protogeometrico japigio.

850 a. C.: La Sardegna con la civiltà nuragica raggiunge il suo più alto splendore.

753 a. C.:La tradizione letteraria ci tramanda che Romolo fonda sul Palatino la città eterna: Roma.

600 a. C.: La popolazione lucana esce dalla Basilicata spingendosi verso le città della costa.

540 a. C.: La vittoria degli Etruschi sui Focei corsi segna l’avvio della loro affermazione in tutto il bacino del Mediterraneo occidentale.

509 a. C.: Inizia a Roma il periodo della Repubblica. Viene cacciato Tarquinio il Superbo

474 a.C.: In seguito alla battaglia di Cuma, inizia per Siracusa un periodo di predominio, che provoca la crisi delle città che si affacciano al Tirreno.

450-404 a.C.: l’importazione di produzioni artistiche greche, in prevalenza ceramiche, fa rifiorire l’arte nelle città di Arezzo e Chiusi.

400 a.C.: I Lucani conquistano Posidonia (Paestum).

396 a. C.: Marco Furio Camillo distrugge Veio; si determina così la sottomissione romana degli Etruschi.

312 a. C: Nasce la Via Appia.

290 a. C.: La terza guerra sannitica finisce con il trionfo dei Romani.

212 a. C.: Siracusa viene sottomessa al dominio romano.

133 a. C.: La pittrice ritrattista laia di Cizico viene in Italia, dove diventa famosa per la sua caratteristica attività artistica.

106 a. C.: Nasce Cicerone, grande oratore, grande uomo politico e grande filosofo.

100 -31 a.C. Nella tarda Repubblica di Roma il controllo del Mediterraneo è assoluto e porta un enorme ricchezza.

106 -48 a. C. Pompeo rivendica una forte somiglianza con il grande Alessandro. Inizia un’epoca in cui l’arte richiama ed emula gli avi.

90-80 a. C.: Fiorisce nell’epoca di Silla la commedia popolare che prende il nome di atellana.

89 a. C.: Il grande scultore Pasitele, proveniente dalla Magna Grecia e famoso per la composizione di un catalogo comprendente cinque volumi dedicato alle più belle sculture mai eseguite, viene accettato come cittadino romano.

55 a. C. Viene innalzato il complesso monumentale di Pompeo

44 a. C.: Giulio Cesare in un complotto viene assassinato

 Villanova: Si sviluppa nelle vicinanze di Bologna, ma con insediamenti che si diffondono anche fra il Po ed il Sele, la più prestigiosa civiltà del ferro in Italia. Di enormi proporzioni è la creazione di vasi dall’impasto con base scura, dalla forma in prevalenza biconica e decorati con graffiti.

Este: In uno dei più importanti centri nevralgici venetici di creazioni di situle, compaiono per la prima volta, nella Situla Benvenuti tematiche che richiamano ai poemi omerici (ca. 600 a.C.).

Italia meridionale: Intorno la fine del VI secolo a.C., e a partire da questa data, si diffonde, soprattutto nelle zone interne, la maniera di copertura in terracotta, proveniente dalla tradizione ellenica: antefisse e sime sono configurate ed integrate con un abbondante materiale votivo (ceroplastica). Le modalità creative messe a punto in queste zone vengono ampiamente diffuse in altri territori: le influenze cumane si propagano in breve tempo nei principali centri nevralgici come Capua, Minturno, Teano, e Satrico, raggiungendo immancabilmente Caere (Cerveteri) e Roma.

Gargano: Intorno al VII-VI secolo a.C. ha origine nella zona la produzione delle stele, su committenza dei dinasti dauni, per commemorare i loro defunti. Monumentali figure squadrate e ben configurate, prevalentemente femminili, dai volti affusolati e stretti, sono tagliate e rifilate in rettangoli sulle lastre, quindi decorate da morbidi bassorilievi.

Roma: Coincide con l’inizio dell’età della Repubblica (509 a.C.), l’avvio di una creazione statuaria di culto e votiva in materiale bronzeo, come la famosissima Lupa Capitolina, che richiama alle gloriosa fondazione della città eterna.

Roma: Dopo la conquista di Siracusa, avvenuta nel 212 a.C., inizia un nuovo approccio con l’arte ellenica:

un enorme numero di opere sono trasferite a Roma, dove perdono la loro identità originaria, cioè vengono decontestualizzate ed impiegate come fonti. L’uso delle creazioni greche, di epoche distanti le une dalle altre, devono adattarsi a nuovi contenuti, facilitando la nascita e lo sviluppo di un nuovo e caratteristico linguaggio. Frequenti, nel corso del II secolo a. C., sono le committenze romane presso scultori ellenistici.

Roma: A Roma nella produzione di statue votive ricorre spesso la figura di Lavinia, la sposa di Enea e figlia del re Latino. La città ha, in suo onore, lo stesso nome, Lavinio, ed è un luogo sacro alle origini dell’Urbe.

Palestrina: Fra i secoli II e I a.C. fu innalzato a Praeneste un santuario scenografico dedicato alla Fortuna Primigenia. Nel tempio di Iside, costruito nello stesso periodo, fu ritrovato il famoso mosaico che raffigura il paesaggio presso il Nilo.

Tarquinia: La scuola di Pittura degli etruschi risente molto gli influssi della tradizione classica greca (321 -301 a.C.), ma analizzandola sotto l’aspetto del contenuto e dell’iconografia, presenta tematiche assai legate ai loro usi, costumi ed episodi celebrativi, come il trionfo delle Amazzoni sui Greci, emblema di un intemerato confronto verso le colonie elleniche.

Volterra: Tipiche della creazione etrusca sono le piccole sculture votive raffiguranti immagini umane fortemente stilizzate, in anticipo di due millenni sull’o­pera del nostro Giacometti.

Roma: Il ciclo di affreschi che proviene dall’Esquilino è una delle opere più rilevanti della pittura romana a tematica paesistica; minute silhouette dal colore rosso-bruno sono disposte in scenari naturalistici assai suggestivi.

Roma: L’architettura romana configurata per il culto è influenzata dall’edilizia etrusca, come la suddivisione in tre celle del Tempio di Giove Capitolino e l’uso di un podio sempre alto. Nel Tempio di Portuno molti elementi richiamano l’arte greca, come l’ordine ionico, l’adattamento alle tipiche concezioni romane: le colonne vengono così incassate, quasi a farne parte integrante, nel muro della cella, per lasciare la parete in evidenza.

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