Pittore Antonio Balestra

Antonio Balestra (Verona, 12 agosto 1666 – ivi, 21 aprile 1740)

Adorazione dei magi
Sopra, un’opera dell’artista: Adorazione dei magi, 1707 circa, olio su tela, 564 x 261 cm., Chiesa di San Zaccaria.

Cenni biografici su Antonio Balestra

Nascita: Verona, 12 agosto 1666.

Morte: Verona, 21 aprile 1740.

Formazione artistica: i suoi primi studi d’arte li compie nella scuola di Carlo Maratta a Roma. Inizia presto la sua carriera artistica con committenze a carattere religioso.

La sua pittura: molte delle opere del Balestra sono a sfondo sacro. Ha realizzato anche numerosissimi dipinti per l’alta aristocrazia, molti dei quali sono andati dispersi.

Dove è artisticamente attivo: Venezia, Roma e Verona, quest’ultima la sua città,  in cui fonda una scuola d’arte dove usciranno pittori come Giuseppe Nogari, Giambattista Cignaroli, Pietro Rotari e altri ancora tra i quali il vedutista Johan Richter (svedese).

Alcune sue opere

La ricchezza della terra, Trento.

Trinità di Castelvecchio.

Pala con la Vergine e i Santi Francesco Borgia, Luigi e Stanislao (anno 1704), chiesa dei Gesuiti, Venezia.

Dipinto per il Magistrato mercantile di Bolzano (anno 1698).

La Madonna e Santi (altra versione), Pinacoteca civica, Forlì.

Pala con la Vergine e i Santi Francesco Borgia, Luigi e Stanislao (replica), Statens Museum for Kunst, Copenaghen.

La Madonna e Santi, Chiesa di S. Maria in Organo, Verona.

Natività nella Chiesa di San Zaccaria, Venezia.

Transito di San Giuseppe, Chiesa di San Marziale, Venezia.

Adorazione dei Magi (anno 1707).

Pala di Sant’Osvaldo, chiesa di San Stae, Venezia.

Vergine addolorata e Cristo morto, anno 1724, chiesa di Sant’Agata (ubicata nella cappella del Santissimo Sacramento), Brescia.

Apollo e Mida, Palazzo Pizzini, Rovereto (opera dispersa).

Martirio dei Santi Cosma e Damiano, 2 supporti telati (anni 1717-1718), Chiesa di Santa Giustina, Padova.

Pala con Santi Giacomo e Antonio abate col vescovo Cassiano in adorazione della Trinità per l’altare maggiore della chiesa parrocchiale, Innsbruck (anno 1728); attualmente associata al bozzetto al Ferdinandeum di Innsbruck.

Pala coi Santi Antonio da Padova, Francesco di Paola e Pietro d’Alcantara (anno 1727), chiesa parrocchiale di Sacco.

Visione della Vergine che consegna lo scapolare al Beato Simone Stock alla presenza di San Giuseppe (tra 1725 e 1735), Chiesa di San Marco in San Girolamo, Vicenza.

Teseo scopre la spada del padre.

Affreschi per la villa di Alessandro Pompei.

San Luigi Gonzaga in preghiera davanti alla Vergine (anno 1745), Santuario basilica di San Luigi Gonzaga, Castiglione delle Stiviere.

Teti nella fucina di Vulcano, Arquà Petrarca.

Bibliografia

Lilli Ghio – Edi Baccheschi, Antonio Balestra, Editore Bolis, anno 1989.

G. Fossaluzza, Antonio Arrigoni “pittore in istoria”, tra Molinari, Ricci, Balestra e Pittoni, in “Saggi e memorie di storia dell’arte”, 21, 1997.

G. Pavanello, Schedule settecentesche: da Tiepolo a Canova, in “Arte in Friuli Arte a Trieste”, 18-19, 1999.

U. Ruggeri, Nuove opere documentate di Antonio Balestra, in Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento: studi di storia dell’arte in onore di Egidio Martini, a cura di G. M. Pilo, Venezia, anno 1999.

G. Pavanello – A. Mariuz, La collezione Recanati (“Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti”), CLIX, anno 2001.

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