L’uomo dal garofano di Jan van Eyck

L’uomo dal garofano di Jan van Eyck

Hubert van Eyck: L'uomo dal garofano
L’uomo dal garofano, olio su tavola, cm.  40 x 31, anno 1435, Gemäldegalerie, Berlino.

Sull’opera: “L’uomo dal garofano” è un dipinto di Jan van Eyck realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1435, misura 41 x 31 cm. ed è custodito nella Gemäldegalerie a Berlino.

La presente composizione fece la sua apparizione alla vendita della raccolta Engel, svoltasi il 16 maggio 1867 a Colonia. In tale occasione venne aggiudicata al collezionista Suermondt di Aquisgrana a 5.500 franchi. Qualche anno dopo l’opera perveniva nell’attuale museo (1874).

L’ignoto personaggio della presente composizione è insignito dell’ordine di Sant’Antonio (nato come sodalizio militare, poi diventato, nel 1420 sotto la reggenza di Jacoba di Baviera, una pia società), istituito da Alberto di Baviera, conte di Hainaut, nel 1382. In un’ordinanza del capitolo, emessa l’11 giugno del 1420, venne prescritto che il tau e il campanello delle dame e dei cavalieri fossero costituiti da argento dorato, mentre quelli dei membri provenienti dalla borghesia solo da argento.

Riguardo l’atteggiamento della critica verso questo magistrale ritratto bisogna dire che risulta assai diversificato e controverso.

A tal proposito si riportano le vari ipotesi avanzate da illustri studiosi: Friedlànder [1924] era certo che si trattasse di un’opera autografa di Jan van Eyck e del periodo alquanto giovanile (intorno al 1422-25). Sottoscrisse tale certezza il Cornette [De portretten van Jan van Eyck, Antwerpen 1947], mentre il Beenken [1941], il Baldass [1952] e il Panofsky [1953] l’attribuivano invece ad un seguace o imitatore di Jan. Per lo Schenk [“ZK” 1949] si tratterebbe dell’autoritratto di Hubert van Eyck, fratello di Jan.

Lo stesso personaggio appare nelle vesti di uno dei Magi in un’Epifania (1490) del ‘Maestro dell’Altare di Aquisgrana’ (attivo a Colonia intorno al 1495-1525), appartenente alla collezione M. Neuerburg a Mehlem am Rhein [riprodotto in Weale (1908), e in Friedlànder  (1967). Che si tratti di una derivazione dalla presente composizione e non d’una figura dal vero è dimostrato “ad abundantiam” dalla resa della mano, pari a quella della produzione vaneyckiana.

Fonti recenti (in Wikipedia, ma non le cita) indicano che l’Uomo col garofano è copia da van Eyck, posteriore al 1475, realizzata con tecnica ad olio su tavola, misura 41,5 x 31,5 cm, ed è custodita nella Gemäldegalerie a Berlino.

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