Antonio d’Enrico, detto Tanzio da Varallo (Alagna Valsesia, 1575 circa – Varallo, 1633)

Tanzio da Varallo (Alagna Valsesia, 1575 circa – Varallo, 1633)

Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo nacque a Riale, una frazione di Alagna in Valsesia (VC) intorno al 1578 e morì a Varallo intorno al 1632. La formazione artistica in ambienti romani, la svolse con lo studio del Caravaggio e dei due pittori caravaggeschi Orazio Gentileschi (1563 – 1639)  e Giovanni Serodine (1594 o 1600 – 1630), come testimoniano le opere giovanili custodite in Abruzzo: (“Madonna dell’incendio sedato” della collegiata di Pescocostanzo, la “Circoncisione” della chiesa parrocchiale di Fara San Martino e la “Madonna con Bambino e San Francesco” della parrocchiale di Colledimezzo), tutte databili intorno al 1610. Più tardi l’artista operava in Valsesia e dintorni, spostandosi raramente nelle zone del milanese.

Nelle opere successive, come  il “San Carlo che comunica gli appestati” della chiesa parrocchiale di Domodossola (anno 1615) e gli affreschi della cappella XXVII del Sacro Monte di Varallo (biennio 1616-17), l’acuta interpretazione caravaggesca del reale viene integrata da quel caratteristico patetismo che mette in evidenza l’interesse del Tanzio per la pittura contemporanea lombarda (CeranoGiulio Cesare Procaccini, Mazzucchelli) e che lo allinea inevitabilmente al gusto del secondo periodo manierista lombardo-piemontese. Tuttavia l’artista impiega il suo peculiare linguaggio con un’impeccabile severità veristica, in un’indagine profonda sulla miseria dell’uomo e sulla morte, come testimoniano la “Processione del Santo Chiodo” della chiesa parrocchiale di Cellio, le due versioni del “Davide e Golia” della Pinacoteca di Varallo ed il “San Rocco” (1631) della parrocchiale di Camasco.

Capolavoro indiscusso di Tanzio da Varallo rimane comunque la decorazione delle cappelle del Sacro Monte di Varallo, ove prese parte anche il fratello maggiore dell’artista, Giovanni d’Enrico (1559 – 1644), scultore ed architetto, con le eleganti statue in policromia a grandezza naturale, che si fondono armonicamente con l’opera pittorica in uno straordinario insieme da grande teatro.

Tra i lavori di affresco dell’ultima fase artistica del pittore si ricordano soprattutto le decorazioni della cappella dell’Angelo Custode nella chiesa di San Gaudenzio a Novara (anno 1629), delle chiese di  Santa Maria della Pace e di Sant’Antonio Abate a Milano, e della parrocchiale di Borgosesia (1634).

Le opere:

Madonna col Bambino, San Francesco e donatore, anno 1610 circa, tecnica ad olio su tela, chiesa di San Giovanni Evangelista, Colledimezzo (CH).

Circoncisione, tecnica ad olio su tela centinata, anno 1610 circa, chiesa di San Remigio, Fara San Martino (CH).

Pentecoste (cinque frammenti), tecnica ad olio su tela, In precedenza nella chiesa di Santa Restituta, attualmente in deposito presso il Museo di Capodimonte., Napoli

Madonna dell’incendio sedato, anno 1614, tecnica ad olio su tela, collegiata di Santa Maria in Colle, Pescocostanzo (AQ).

San Carlo comunica agli appestati, anno 1615-1616, tecnica ad olio su tela, collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, Domodossola (VB).

Sant’Antonio da Padova, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca, Varallo.

San Sebastiano curato da Sant’Irene e un angelo, tecnica ad olio su tela, National Gallery of Art, Washington.

Cristo condotto per la prima volta al tribunale di Pilato, anno 1617-1618, affreschi, Sacro Monte, Cappella XXVII, Varallo.

Sennacherib sconfitto dall’Angelo, anno 1618 circa, tecnica ad olio su tela, Museo civico, Novara.

Pilato si lava le mani, anno 1619-1620, affreschi, Sacro Monte, Cappella XXXIV, Varallo.

San Giovanni Evangelista, santa Caterina d’Alessandria, san Teodoro e sant’Apollonia, anno 1618, tecnica ad olio su tela, Museo del paesaggio, Verbania.

Davide con la testa di Golia, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca, Varallo.

Gentiluomo, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca di Brera, Milano.

Gentildonna, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca di Brera, Milano.

Testa di gentiluomo, tecnica ad olio su rame, Museo gallaratese di studi patri, Gallarate.

San Gerolamo, tecnica ad olio su tela, Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City.

Madonna col Bambino adorata dai santi Domenico e Francesco, tecnica ad olio su tela, chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, Lumellogno (NO).

Due angeli che reggono la corona della Vergine, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca, Varallo.

David con la testa di Golia, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca, Varallo.

Giacobbe e Rachele, tecnica ad olio su tela, Galleria Sabauda, Torino.

Visitazione, tecnica ad olio su tela, chiesa di San Brizio, Vagna (frazione di Domodossola).

Gentiluomo, anno 1625 circa, tecnica ad olio su tela, Cleveland Museum of Art, Cleveland (Ohio).

Adorazione dei pastori con San Carlo Borromeo, tecnica ad olio su tela, Museo civico d’arte antica, Torino.

Adorazione dei pastori con San Francesco e San Carlo Borromeo, tecnica ad olio su tela, Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles.

Fuga in Egitto, tecnica ad olio su tela, Museum of Fine Arts, Houston.

San Giovanni Battista nel deserto, tecnica ad olio su tela, Philbrook Museum of Art, Tulsa.

Gesù davanti ad Erode, anno 1628, affreschi, Sacro Monte, Cappella XXVIII, Varallo.

San Carlo porta in processione il Sacro Chiodo, anno 1629 circa, tecnica ad olio su tela, chiesa di San Lorenzo, Cellio (VC).

Santi in adorazione della Trinità, tecnica ad olio su tela, chiesa della Beata Vergine Assunta, Fontaneto d’Agogna (NO).

I Santi Pietro e Marco, tecnica ad olio su tela, Galleria Sabauda, Torino.

Cristo Crocifisso, tecnica ad olio su tela, chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Gerenzano.

Decorazione della cappella dell’Angelo Custode, affreschi, e Sennacherib sconfitto dall’Angelo, tecnica ad olio su tela, Novara, basilica di San Gaudenzio, anno 1617-19.

Annuncio dei pastori, Adorazione dei pastori, Gloria angelica, anno 1631-1632, affreschi, chiesa di Santa Maria della Pace, Milano.

Redentore in gloria, Profeti Daniele e Isaia, Angeli musicanti, anno 1631-1632, affreschi, chiesa di Sant’Antonio Abate, Milano.

San Rocco, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca (deposito dalla parrocchiale di Camasco), Varallo.

Madonna col Bambino e i santi Carlo e Francesco, tecnica ad olio su tela proveniente dalla parrocchiale di Sabbia, Pinacoteca, Varallo.

Martirio dei beati francescani a Nagasaki, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca di Brera, Milano.

Beato Giovanni Tavelli da Tossignano, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca, Varallo.

Decorazione a fresco della cappella Gibellini, collegiata dei Santi Pietro e Paolo, Borgosesia (VC).

Madonna col Bambino, san Carlo e san Francesco, affresco staccato da una casa di Varallo e riportato su tela, Pinacoteca, Varallo.

Madonna col Bambino, san Carlo e san Francesco e due angeli, tecnica ad olio su tela, bozzetto per la tela proveniente da Sabbia (VC), museo del Louvre, Parigi.

San Francesco riceve le stigmate sul Monte della Verna, tecnica ad olio su tela, Pinacoteca Collezione Remogna, Varallo.

Bibliografia:

  • Il manierismo piemontese e lombardo del Seicento, Giovanni Testori, catalogo della Mostra, Torino-Ivrea, 1955 ;
  • Tanzio da Varallo, Giovanni Testori, catalogo della mostra, Torino, 1959 (attualmente in “La realtà della Pittura”, Giovanni Testori, Longanesi, Milano, 1995);
  • Introduzione alla mostra, in “Tanzio da Varallo. Realismo, fervore e contemplazione in un pittore del Seicento”, Marco Bona Castellotti,  Milano, Federico Motta Editore, 2000, (Catalogo della mostra di Milano su Tanzio da Varallo, tenuta a Palazzo Reale);
  • Filippo Maria Ferro, Tanzio e l’Angelo, stesso luogo c.s.
  • Elena De Filippis, Tanzio al Sacro Monte, ibidem.
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