Nicolò Barabino

(Sampierdarena, 1832 – Firenze, 1891)

Mosaico del portale centrale del Duomo di Firenze
Sopra, un’opera dell’artista: Mosaico del portale centrale del Duomo di Firenze con la raffigurazione del Cristo in trono, Maria e San Giovanni Battista.

Note biografiche di Nicolò Barabino

Nascita: Sampierdarena, 1832.

Morte: Firenze, 1891.

Formazione artistica: Accademia di Belle Arti e Linguistica di Genova che gli apre le porte – con la vincita di una borsa di studio – per l’entrata nell’Accademia delle Belle arti di Firenze. Nella prima Accademia conosce Maurizio Dufour, con cui stringe una sincera amicizia, nella seconda acquisisce la completa maturità del suo stile.

La sua pittura: prevalentemente di affresco a carattere religioso ma anche storico.

Dove è artisticamente attivo: In Italia ed all’estero con numerose committenze. Opera nelle chiese sparse nella riviera ligure: Santa Margherita, Sampierdarena, Rapallo, Sestri Levante, Camogli. Barabino è attivo anche a Firenze in Santa Maria del Fiore dove realizza la decorazione della facciata.

Opere pubbliche del Barabino:

Anni 1854 – 1888 nella chiesa di chiesa di Santa Maria della Cella a Genova (Sampierdarena): Gonfalone (1854), soffitto Battesimo di san Martino (1864), Quasi oliva speciosa in campis (1888)

Anno 1862: decorazione nella chiesa di San Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure.

Anni 1885-1887: realizzazione di dipinti per i mosaici della facciata (tre lunette) di Santa Maria del Fiore a Firenze.

Anni 1880 – 1887: realizzazione di diverse opere nel palazzo Orsini a Genova, tra cui compaiono Archimede, Colombo a Salamanca,  Galilei in Arcetri.

Anni 1889-1890: La Carità, La Munificenza, La Pace nell’odierna sede comunale (Palazzo Tursi) a Genova.

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