Pittore Paolo Caylina il Vecchio

Paolo Caylina il Vecchio (Brescia, 1420/30 – non prima del 1486)

Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Agostino
Sopra, un’opera dell’artista: Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Agostino,1460-1480, tempera su tavola, 115 × 131 cm, Collegiata dei Santi Nazaro e Celso, Sagrestia, Brescia

Biografia

L’artista è conosciuto come Paolo Caylina il Vecchio. Un altro pittore famoso con lo stesso nome è Paolo Caylina il Giovane, suo nipote ed anche nipote di Vincenzo Foppa che sposa sua zia.

 Scarse e frammentarie sono le informazioni sulla sua vita, di cui si pensa che fosse stata vissuta nell’arco centrale del XV secolo (forse tra il 1420 e il 1490): la data di nascita può essere riferita agli anni Venti [C. BASTA, “Paolo da Caylina il Vecchio”, in “La pittura in Lombardia: il Quattrocento”, MILANO 1993, p. 467].

Si sa anche che nel 1451 viveva a Brescia.

Nel 1458 realizzò per l’abbazia di Sant’Albino a Mortara il polittico che attualmente è custodito a Torino nella Galleria Sabauda. Sull’opera, datata 5 marzo 1458 nel pannello centrale sui gradini del trono della Vergine, appare la scritta “PAULUS BRIXIENSIS PINXIT” [F. FRISONI, Paolo il Vecchio, Bartolomeo e Paolo il Giovane> i da Caylina nel contesto artistico bresciano, in “Paolo da Caylina il Giovane e la bottega dei da Caylina nel contesto artistico bresciano”, Brescia 2003.], che permette di ricostruire con maggior sicurezza l’attività del pittore. Il polittico di Mortara evidenzia in modo assai netto quali fossero gli influssi subiti da Caylina il Vecchio, orientati, in parte, verso la pittura lombarda, in altra maniera verso lo Squarcione.

Sempre nel 1458 il pittore sottoscrisse, insieme al cognato Vincenzo Foppa, una liberatoria a un certo “magister Nicolaum de Francisco.”[P. CASTELLINI, La cappella della Vergine in San Giovanni Evangelista: da Paolo da Caylina il Vecchio a Paolo da Caylina il Giovane, in “La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia”, Milano 2001].

Nel 1459 e nel 1466 è documentato che Paolo da Caylina il Vecchio si trovava di nuovo impegnato a Brescia, questa volta nella decorazione dell’orologio nella piazza del Comune, andata poi distrutta.

Da altre documentazioni si ricava che nel 1467, 1469 e 1471, il pittore fu incaricato per la decorazione della loggia sul lato orientale della Piazza comunale, affreschi anch’essi andati completamente distrutti [C. BASTA, “Paolo da Caylina il Vecchio”, in “La pittura in Lombardia: il Quattrocento”, MILANO 1993, p. 467.]. La presenza dell’artista presso Brescia è anche testimoniata nel santuario della Madonna del Carmine di San Felice del Benaco [R. BARTOLETTI, Il maestro di San Felice e la Terza Campagna decorativa nel santuario della Madonna del Carmine a San Felice del Benaco, in “La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia”, Milano 2001, pp. 159-165.]: infatti l’affresco i quattro santi Alberto, Apollonia, Filippo e Giacomo della seconda cappella a destra, reca la data 1485. A proposito di quest’opera si pensa sia stata l’ultima realizzata dall’artista, che morì solo qualche anno più tardi.

Prima di morire Paolo il Vecchio decise di affidare la continuazione dei lavori nel Santuario a un suo discepolo, quello che poi fu chiamato col nome di Maestro da San Felice. Infatti risulta che, già nel 1486, quest’ultimo affrescò un’Annunciazione nell’abside del Santuario.

Alcune opere di Caylina il Vecchio

Affreschi con Storie di Santa Marta nella Chiesa della Maddalena a Bienno.

Il chiostro della chiesa di S. Maria degli Angeli (intorno al 1450).

Affreschi votivi con raffigurazioni di: San Rocco ed un vescovo, San Sebastiano e San Giovanni Evangelista, San Sebastiano e un devoto, San Cristoforo e due angeli e San Giovanni Evangelista, Madonna in trono con il Bambino, un devoto e due angeli nella Cappella di Santa Maria in San Giovanni della chiesa di San Giovanni Evangelista a Brescia. Gli affreschi sono datati (1486) e firmati.

Due angeli in adorazione dell’Eucarestia, affresco, fine Quattrocento, lunetta del Portale della chiesa del Santissimo Corpo di Cristo.

Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Agostino, intorno al ventennio 1460-80, collegiata dei Santi Nazaro e Celso, Brescia.

Pala dei Disciplini, affresco, 1460-1470, Brescia, chiesa di Santa Maria del Carmine, prima cappella destra (ambito).

Bibliografia

Dizionario biografico degli italiani XXIII, 1979, p. 163-164

C. BASTA, Paolo da Caylina il Vecchio, in “La pittura in Lombardia: il Quattrocento”, anno 1993, Milani.

P. CASTELLINI in “La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia”, anno 2001, Milano: La cappella della Vergine in San Giovanni Evangelista: da Paolo da Caylina il Vecchio a Paolo da Caylina il Giovane,.

R. BARTOLETTI in “La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia”, anno 2001, Milano: Il Maestro di San Felice e la terza campagna decorativa nel santuario della Madonna del Carmine a San Felice del Benaco, riferimenti alle pp. 159-165.

F. FRISONI, Paolo il Vecchio, Bartolomeo e Paolo il Giovane: i da Caylina nel contesto artistico bresciano, in “Paolo da Caylina il Giovane e la bottega dei da Caylina nel contesto artistico bresciano”, anno 2003, Brescia.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. gino

    Nella prima riga della Biografia si dice che il figlio anch’esso pittore posta lo stesso nome.
    È una inesattezza poiché Paolo da Caylina il Giovane è suo nipote; figlio di Bartolomeo. E nipote anche di Vincenzo Foppa che sposa sua zia

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