Pittore Andrea Celesti

Andrea Celesti (Venezia, 1637 – Toscolano, 1712)

Esther di fronte a re Assuero
Sopra, un’opera dell’artista: Esther di fronte a re Assuero, olio su tela, 124 × 174 cm.

Biografia

Andrea Celesti nacque a Venezia nel 1637.

Secondo lo studioso Italo Sennio il pittore era figlio d’arte. Suo padre sarebbe stato Stefano Celesti, un artista minore con influssi lombardi integrati ad apporti fiamminghi e post caravaggeschi [Studi romagnoli, a cura della Società di studi romagnoli, 2003, pag. 20].

Andrea svolse la sua formazione artistica presso la bottega del pittore dalmata Matteo Ponzone (Arbe, 1586 c. – Venezia, post 1663) e, successivamente, in quella di Sebastiano Mazzoni (Firenze, 1611 – Venezia, 22 aprile 1678).

È suo il Ritratto di Nicolò Sagredo, l’allora doge di Venezia, eseguito nel 1676 per ornare la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale.

 Poco più tardi il nuovo doge (Alvise Contarini) lo insignì del titolo di cavaliere.

Intorno al 1684, insieme ad altri artisti, fu chiamato per la decorazione della chiesa di San Zaccaria.

Nel 1687 fu nominato Priore del Collegio dei pittori veneziani.

L’artista ebbe anche impegni che lo tennero per un certo periodo fuori dalla città lagunare.

Quando vi fece ritorno vi aprì una bottega (1700) e più tardi (1708) si iscrisse alla Fraglia dei pittori veneziani.

Andrea Celesti morì nel 1712.

La sua pittura, originale e fluida, grazie all’innata abilità dell’artista nell’integrare stili di vario genere, gli consentì di orientarsi disinvoltamente verso il chiaro-scuro tenebroso e la brillantezza veronesiana, sempre mantenendo in entrambe il delicato cromatismo.

Alcune fra le opere più significative di Andrea Celesti

Pala dell’altare maggiore raffigurante il martirio di S.Lorenzo, anno 1703, parrocchiale di Verolanuova.

La natività di Maria, intorno al 1708, parrocchiale di Verolanuova.

L’Assunzione della Vergine, intorno al 1708, parrocchiale di Verolanuova.

Madonna col Bambino tra i santi Anna, Giacomo e Benedetto, 1693, Museo Diocesano, Brescia.

Bibliografia:

I. Marelli, Andrea Celesti: 1637 – 1712. Un pittore sul lago di Garda, anno 200, San Felice del Benaco 2000

G. Ericani, La Crocifissione di Piove di Sacco: una primizia di Andrea Celesti “tenebroso” e una singolare iconografia, in Omaggio secondo all’arte veneta nel ricordo di Rodolfo Pallucchini, anno 2000, Monfalcone.

G.M. Pilo, Andrea Celesti, nel catalogo a cura di M. Esposito (Civiltà e cultura di villa tra ‘700 e ‘800 a Mirano e nella terraferma veneziana), Venezia 2000.

in “Civiltà bresciana”, di A. Spalenza: Nuovi documenti su Andrea Celesti a Toscolano, 9, anno 2000.

Ne’ “I quaderni della fondazione Ugo Da Como”: “Andrea Celesti a Lonato”, A.V. novembre 2006

” Andrea Celesti a Desenzano – Capolavori della chiesa di S. Maria Maddalena’”, anno 2009, ed. Acherdo.

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