La Pietà di Tiziano e Palma il Giovane

La Pietà di Tiziano e Palma il Giovane

Tiziano: Pietà
Pietà, cm. 389, Gallerie dell’Accademia, Venezia.  (particolare)

Al primo elenco opere di Tiziano

Sull’opera: “Pietà” è un dipinto iniziato da Tiziano Vecellio e portato a termine da Palma il Giovane (vedi anche le opere), realizzato con tecnica a olio su tela tra il 1570 ed il 1576, misura 351 x 389 cm. ed è custodito nella Gallerie dell’Accademia a Venezia.

Sull’a tela, in basso al centro, si legge la scritta: QVOD TITIANVS INCHOATVM RELIQVIT / PALMA REVERENTER ABSOLVIT/ DEOQ. DICAVIT 0PVS”. Le sculture della sibilla Ellespontica (a destra) e di  Mosè (a sinistra) riportano sulla loro base i rispettivi nominativi. Sopra di esse si leggono – molto male – alcune iscrizioni in lingua greca. Sempre in basso, nella zona destra, sono rappresentati lo stemma della famiglia Vecellio (ramo di Tiziano) ed una finta tavoletta votiva con il ritratto dell’artista e quello del figlio Orazio in preghiera davanti alla Madonna.

Lo stesso Tiziano volle destinare il dipinto alla cappella della Crocifissione dei Frari, ove desiderava essere seppellito ma, per alcuni diverbi con la dirigenza, l’opera non venne portata a termine e rimase nello studio dell’artista (fonte: Ridolfi).

Dopo la morte del Vecellio, Palma il Giovane portò a termine il dipinto, che venne collocato nella chiesa di Sant’Angelo.

Subito dopo la demolizione della chiesa, l’opera pervenne all’Accademia di Venezia (18 marzo 1814).

Durante il restauro eseguito nel 1954 venne appurato che l’intervento del Palma, cui spetta l’intera figura dell’angelo reggicero, fu sicuramente di portata inferiore rispetto a quella avanzata dal Boschini.

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