Crocifissione di San Pietro (Assisi) di Cimabue

Cimabue: Crocifissione di San Pietro (Assisi)

Cimabue: Crocifissione di San Pietro (Assisi)
Cimabue: Crocifissione di San Pietro, 350 x 300, Chiesa superiore di San Francesco (transetto destro), Assisi.

Sull’opera: “Crocifissione di San Pietro” è un affresco di Cimabue, e della sua scuola, realizzato nel 1280-83, misura 350 x 300 cm. ed è custodito nella Chiesa superiore di San Francesco (transetto destro) ad Assisi. 

 L’opera in esame è costituita da tre elementi globali che, proporzionalmente, dividono lo spazio come segue: a destra, viene presentata una costruzione a struttura piramidale – identificata dal Nicholson con la “Meta Romuli” – a diversi piani, con arcate ollungate, e culminante in alto con una grossa pianta (per altri studiosi, un arbusto).

Ad essa si contrappone, sulla parte sinistra, un’altra costruzione, che secondo lo stesso studioso dovrebbe corrispondere alla piramide di Caio Cestio: ai lati, infatti, sono chiaramente visibili gli incastri dei blocchi di pietra rettangolari. Adolfo Venturi invece la identifica con la “Meta Romuli” (alla stessa stregua dell’analoga costruzione – sulla destra – raffigurata nella vela del “San Marco” nella pianta di Roma), mentre quella a destra (identificata dal Nicholson nella Meta Romuli) corrisponderebbe, secondo il critico italiano, al “Terebintum Neronis”.

Al centro, in un ipotetico “primo piano”, domina la croce rovesciata su cui patisce S. Pietro “…. le mani con le palme distese, un drappo intorno ai fianchi, i piedi disgiunti, come i Crocifissi romanici dì Toscana e dell’Umbria” (A. Venturi).

Ai lati, in basso, stanno due gruppi di personaggi: quello di sinistra è formato dagli astanti, mentre quello a destra è composto da tre angeli.

In entrambi i raggruppamenti, che hanno un linguaggio cimabuesco molto affievolito, si potrebbe ravvisare la mano di altri artisti (forse gli allievi di Cimabue) tra i quali merita essere ricordato – verosimilmente per la raffigurazione degli angeli – Manfredino da Pistoia.

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