“La carriera del libertino – Il matrimonio” di William Hogarth

William Hogarth: La carriera del libertino – Il matrimonio

William Hogarth: La carriera del libertino - Il matrimonio
Il matrimonio, cm. 62,5 x 75, Soane’s Museum a Londra.

Ritorna al ciclo de “La carriera del libertino”

Sull’opera: “Il matrimonio” è un dipinto autografo di William Hogarth, appartenente al ciclo “La carriera del libertino”, realizzato con tecnica a olio su tela tra il 1733-35, misura 62,6 x 75 cm. ed è custodito nel Soane’s Museum a Londra. 

Il fatiscente ambiente raffigurato nella presente composizione è quello della vecchia chiesa di Marylebone, ubicata nella periferia di Londra, allora famosa per la celebrazione di matrimoni clandestini. Sul matroneo si legge chiaramente l’anno della consacrazione del luogo: “This Church of S’ Mary-le-Bone was beautifyed in the year 1725 Tho Sice Tno Horn Church Wardens”).

 Da sinistra verso destra: il pastore celebrante, con un volume aperto tra le mani, e il chierico; il libertino nell’atto di introdurre la fede nel dito di una vecchia e guercia ereditiera, occhieggiando invece la giovane badante; in primo piano, al centro, un ragazzo dell’orfanotrofio sta tendendo uno sgabello; due cani, sulla destra, a parodiare l’episodio (uno è Trumb, il preferito dell’artista, che appare spesso nelle composizioni di Hogarth; l’altro è monocolo come la vecchia futura sposa.

Nel fondo, Sarah Young (si veda “L’eredità”), con in braccio il figlioletto, accompagnata dalla madre, che vorrebbe impedire il matrimonio, ma che viene insieme alla figlia allontanata dalla custode che brandisce le grosse chiavi.

La chiesa appare adornata di rami di sempreverdi, che alludono probabilmente all’impudicizia della vecchia o alle sue “tardive” nozze, mentre lo stato d’incuria dell’edificio dovrebbe riecheggiare la decadenza morale dei futuri sposi: le tavole della Legge sono spaccate e, non a caso, il taglio divide di netto proprio il nono comandamento. L’apertura della cassetta delle elemosine è piena di ragnatele.

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