“La carriera del libertino – La prigione” di William Hogarth

William Hogarth: La carriera del libertino – La prigione

William Hogarth: La carriera del libertino - La prigione
La prigione, cm. 62,5 x 75, Soane’s Museum a Londra.

Ritorna al ciclo de “La carriera del libertino”

Sull’opera: “La prigione” è un dipinto autografo di William Hogarth, appartenente al ciclo “La carriera del libertino”, realizzato con tecnica a olio su tela tra il 1733-35, misura 62,6 x 75 cm. ed è custodito nel Soane’s Museum a Londra.

Nel presente dipinto Tom Rakewell si trova nella nella prigione di Fleet per debiti di gioco. È seduto vicino a un piccolo tavolo tondo mentre, alla sua sinistra, la vecchia consorte gli grida parole infuriate nelle orecchie: forse per la depauperazione del capitale o per la presenza, nella cella, della giovane  Sarah Young che mise incinta (si veda “L’eredità”), o, più verosimilmente, per entrambe le cose.

Dietro di lui (ultima figura a sinistra), il secondino con in mano il libro mastro che sta sperando in una piccola mancia, la cosiddetta “Garnish money” d’uso.

Accanto al libertino sta il garzone che vuole essere pagato per il boccale di birra che gli ha appena portato.

Sul piccolo tavolo, le carte comprovanti una losca manovra del nostro personaggio per fare soldi. Come facevano tanti galantuomini dell’epoca, egli ha scritto una commedia, ma la composizione (con “Act 4”) è ritornata al mittente con lo sfavorevole responso: “Sr I have read yr / Play & find it will / not doe / ysr J. R. h.”, ove le iniziali “J. R” sono riferite al celebre impresario John Rich, l’allora direttore del Covent Garden.

A destra, Sarah Young, appena arrivata in cella per dare conforto all’antico innamorato, sviene, mentre la sua bambina, spaventata, la chiama ed altre persone le danno soccorso.

Tra queste, un avvocato (ultima figura a destra), che per l’improvviso accadimento si lascia sfuggire di mano alcuni fogli, ove si legge: “Being a New Scheme for paying yr Debts of yr Nation by T: L: now a prisoner in the Fleet”, “Debts …”, ovvero un memoriale stilato dalla South Sea Company. Nel fondo, si possono interpretare probabili allusioni ad effimeri tentativi di truffa del libertino.

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