Paesaggio con la fuga in Egitto (Amsterdam) di Lorrain

Lorrain (Claude Gellée): Paesaggio con la fuga in Egitto (Amsterdam)

Lorrain (Claude Gellée): Paesaggio con la fuga in Egitto (Amsterdam)
Paesaggio con la fuga in Egitto, cm. 193 x 147, Stichting Thyssen-Bornemisza, Amsterdam.

Sull’opera: “Paesaggio con la fuga in Egitto” è un dipinto autografo di Lorrain realizzato con tecnica a olio su tela nel 1663, misura 193 x 147 cm. ed è custodito nella Stichting Thyssen-Bornemisza ad Amsterdam. 

 Nella zona destra, in basso, si leggono firma, luogo di realizzazione e data: “CLAVDIO IV F ROMA 1663”. La composizione fu realizzata, come viene presentata dalla scritta sul disegno del “Liber Veritatis”*, su commissione del principe Colonna.

L’opera, che in precedenza era appartenuta anche alla Famiglia Marino, secondo alcuni studiosi, nel 1733 si trovava a Roma presso la galleria Colonna. Per Buchanan (1816), invece, in quel periodo faceva parte della raccolta del collezionista Newton. Più tardi passò per le mani di Luciano Bonaparte ove vi rimase fino al 1816 e, quindi nel 1837, del londinese lord Ashburton che la tenne fino al 1862. Poi, nel 1965, presso la famiglia Williams.

Don Lorenzo Onofrio Colonna (Roma 1637 – Roma, 1689 ), il commissionario dell’opera in esame e di tanti altri dipinti di Lorrain, gran connestabile del regno di Napoli, sposato con Maria Mancini (Roma, 1639 – Pisa, 1715 – nipote del Mazarino), viceré del regno d’Aragona, era un importantissimo personaggio, apprezzato soprattutto dall’alta società romana. Otto sono le composizioni riportate nel Liber Veritatis. Quella in esame, “Paesaggio con Psiche” (National Gallery di Londra), “Paesaggio con Psiche” (Wallraf – Richardtz Museum, Colonia), “Paesaggio con la ninfa Egeria” (Gallerie Nazionali di Capodimonte, Napoli), “Paesaggio con Bacco al palazzo di re Stafilo” (Principe Pallavicini, Roma), “Veduta di Cartagine con Didone ed Enea” (Kunsthalle, Amburgo), “Paesaggio con pastori” (Kimbell Art Museum, Fort Worth), “Il Parnaso” (Museum of Fine Art, Boston), più il “Paesaggiocon Ascanio che colpisce il cervo di Silvia” (Ashmolean Museum, Oxford), e forse anche il “Parnaso con Minerva” (Cumer Gallery of Art, Jacksonville, Florida).

Per tal motivo Don Lorenzo Colonna è considerato, insieme al re di Spagna, l’acquirente più importante delle opere di Claude. Probabilmente quella in esame non manca di tale significato, per dimensioni e tematica, e può essere avvicinata al “Paesaggio con il ritrovamento di Mosè”, realizzata per il sovrano spagnolo, che poi perverrà al Prado di Madrid.

* Il “Liber Veritatis” è una raccolta di 195 disegni con le riproduzioni dei lavori dell’artista a partire dal 1639, redatto dallo stesso Lorrain per la tutela dei propri dipinti.

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