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Théodore Géricault: Corazziere ferito che lascia la linea di fuoco

Pittore e scultore Théodore Géricault

Pittore e scultore Théodore Géricault (Rouen, 26 settembre 1791 – Parigi, 26 gennaio 1824)

Cenni biografici

Gericault: Corazziere ferito che lascia la linea di fuoco
Gericault: Corazziere ferito che lascia la linea di fuoco

La famiglia di Géricault, colta e benestante, nel 1798, quando l’artista aveva appena sette anni, si trasferì a Parigi. Qui  Théodore frequentò l’atelier del pittore di genere Carl Vernet (Bordeaux, 1758 – Parigi, 1836)  e quello di Pierre-Narcisse Guérin (Parigi, 1774 – Roma, 1833), grande maestro del ritratto da cui si formarono alcuni tra i più grandi esponenti del romanticismo europeo (Ary Scheffer, Victor Orsel, Paul Huet, Léon Cogniet e Eugène Delacroix.

Sulla sua formazione, però, influirono soprattutto Antoine-Jean Gros (Parigi, – Parigi, 1835), noto per le sue scene storico-drammatiche, e il contatto, al Louvre, con i quadri dei pittori fiamminghi e quelli degli olandesi del Seicento, nonché uno studio approfondito sulla pittura veneziana.

Gericault: Ufficiale dei cacciatori a cavallo della guardia imperiale alla carica
Ufficiale dei cacciatori a cavallo della guardia imperiale alla carica

Nel 1812, già in grado di lavorare per conto proprio, aprì un atelier ove realizzò numerosissime opere che enfatizzavano in chiave eroica la vita militare (si pensi a “Ufficiale dei cacciatori all’attacco” o al “Corazziere ferito che lascia la linea del fuoco”, entrambi custoditi al Louvre e realizzati rispettivamente nel 1812 e 1824.

Nel 1816 venne a soggiornare in Italia, ove cercò il diretto contatto con le opere di Michelangelo, Raffaello e Caravaggio, i quali influirono ulteriormente nello sviluppo del suo stile: è questo il periodo della “Partenza della corsa dei Barberi alle tribune di piazza del Popolo” (1818, Baltimora, Walters Art Gallery).

Gericault: Partenza dei Barberi
Partenza dei Barberi

Ritornato nella capitale francese fece conoscenza con Delacroix e, nel 1819, partecipò ad un’importante mostra del Salon con “La zattera della Medusa“, un’opera dalle dimensioni gigantesche (491 × 716 cm) che fu anche oggetto di notevoli discussioni: il linguaggio intensamente romantico, infatti, veniva combinato ad stile prettamente classico che doveva confrontarsi con una rappresentazione alquanto dinamica della realtà.

Gericault: Derby di Epsom
Derby di Epsom

Nel 1821 l’artista si recò in Inghilterra, ove conobbe la pittura di Constable e del noto ritrattista Thomas Lawrence (1769 – 1830) già pittore personale del re dal 1792. Appartiene a questo periodo il suo Derby di Epsom (1821, Museo del Louvre), uno dei suoi capolavori.

Géricault riveste una grande importanza anche per la diffusione in Francia della pittura d’Oltre Manica, contributo che certamente concorse al superamento dei canoni accademici che a quel tempo erano ancora molto forti.

Al suo ritorno in Francia conobbe lo psichiatra parigino Georget con il quale nacque una sincera amicizia. Tale conoscenza lo portò alla realizzazione di una straordinaria serie di ritratti con soggetti nevrotici come La monomaniaca del gioco (1822, Museo del Louvre).

Alcune fra le opere più significative di Géricault

Pittura:

  • Autoritratto da giovane, anno 1810, tecnica a olio su carta, 21 x 14 cm., collezione privata, Parigi.

  • Ufficiale dei cavalleggeri della Guardia imperiale alla carica, anno 1812.

  • Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, anno 1814, Parigi, Museo del Louvre.

  • Trombettiere degli Ussari, anno 1815 tecnica a olio su tela, 46 x 38 cm., Vienna, Kunsthistorisches Museum.

  • Cavallo trattenuto da schiavi, anno 1816, tecnica a olio su cartone e tela, 48,5 x 60,5 cm, Musée des Beaux Arts, Rouen.

  • Corsa dei barberi a Roma, anno 1816 tecnica a olio su cartone e tela, 44,5 x 59,6 cm, Walters Art Gallery (Maryland). Baltimora.

  • Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana, anno 1816, tecnica a olio su tela 48,5 x 60,5, Rouen.

  • Il mercato dei buoi, anno 1817 tecnica a olio su cartone e tela 56,5 x 48 cm., Fogg Art Museum, Harvard. University (Grenville L. Winthrop Bequest) Cambridge (Mass.).

  • Ritratto di negro, anno 1818, tecnica a olio su cartone e tela, 50 x 46 cm. collezione privata, Parigi.

  • La zattera della Medusa, (anno 1818-19), tecnica a olio su tela, 491 x 716 cm, Museo del Louvre, Parigi.

  • Il derby di Epsom, anno 1821, tecnica a olio su tela, cm 92 x 122,5, Museo del Louvre, Parigi.

  • Alienata con monomania del gioco (anno 1822-23) tecnica a olio su tela 77 x 64,5 cm, Museo del Louvre Parigi.

  • La fornace di gesso, (anno 1822-23), tecnica a olio su tela, 50 x 60 cm Museo del Louvre, Parigi.

  • Alienato con monomania del comando militare (anno 1822-23) tecnica a olio su tela 81 x 65,cm, Winterthur, Sammlung Oskar Reinhart “äm Römerholz”.

  • Alienata con monomania dell’invidia, anni 1822-23, tecnica a olio su tela 72 x 58 cm., Musèe des Beaux-Arts, Lione.

  • Alienato con monomania del rapimento dei bambini, anni 1822-23, tecnica a olio su tela 64,8 x 54 cm. museum of Fine Arts (James Philip Gray Collection), Springfield (Massachusset).

  • Alienato con monomania del furto e dell’assassinio (anno 1822-23) tecnica a olio su tela 61 x 51cm., Museum voor Schone Kunsten, Gand.

  • I compari, anni 1823-1824, tecnica a olio su tela 65 x 40, museo delle belle arti di Venezia.

Scultura:

  • Cavallo fermato da un uomo.

  • Cavallo scorticato.

  • Bue atterrato da una tigre.

  • Ninfa e Satiro.

  • Statua equestre dell’Imperatore Alessandro

  • Negro che maltratta una donna.

  • Cavaliere antico.

  • Leone in riposo.

  • Scorticato.

 

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