Musei, Collezioni, Gallerie e luoghi d’Arte a Firenze

Sono qui riportati i principali Musei, Collezioni, Gallerie e luoghi d’Arte a Firenze

I Musei ed i chiostri monumentali di Santa Maria Novella:

Si trovano in Piazza Maria Novella a Firenze. Il telefono è 055282187. Il complesso monumentale dei chiostri, annesso alla chiesa già dal 1340 ca. da Fra’ Sisto e Fra’ Ristoro, è uno tra i più importanti esempi di architettura gotica italiana.

Il primo che si incontra varcando il portale adiacente l’ingresso della chiesa è il Chiostro Verde, ove è possibile ammirare un pregiato ciclo di affreschi ai quali parteciparono artisti attivi intorno alla prima metà del Quattrocento, fra cui ricordiamo  Paolo Uccello: sue sono le Storie della Genesi, le Storie di Noè, nonché il Diluvio e recessione delle acque.. Il Chiostrino dei Morti e la Cappella degli Strozzi sono annessi al Chiostro Verde. Quest’ultimo apre al Refettorio da cui si accede al Chiostro Grande, affrescato nel tardo Cinquecento, e al Cappellone degli Spagnoli, l’antica sala capitolare ove Andrea di Bonaiuto affrescò scene della glorificazione dell’ordine domenicano  intorno alla seconda metà del Trecento.

La Fondazione Romano

Si trova in piazza Santo Spirito n° 29 a Firenze. Il telefono è 055287043. La Fondazione si trova nell’antico refettorio del convento adiacente alla chiesa di Santo Spirito. Questo vasto ambiente, a differenza dell’intero complesso monumentale di Santo Spirito, mostra ancora l’originario stile gotico trecentesco. In esso sono conservati affreschi considerati fra le più vaste rappresentazioni del Trecento giunte ai nostri giorni, a cui partecipò anche Andrea Orcagna (parete orientale) con un’Ultima Cena (rimasti alcuni frammenti) ed una Crocifissione.

Nel cenacolo sono conservate opere donate al Comune di Firenze nel 1946 da Salvatore Romano, un apprezzabile collezionista ed antiquario campano. Trattasi di una pregiata raccolta di affreschi staccati, frammenti decorativi architettonici, sculture e arredi di varie epoche compresa quella dell’antica età romana. Tra le opere da segnalare figurano due frammenti attribuiti al Donatello (un Angelo e una Cariatide di Tino di Camaino) e una Madonna con Bambino assegnata alla cerchia di Jacopo della Quercia.

La cappella Brancacci

Sito web

Si trova presso la Chiesa del Carmine in piazza Carmine al n° 14, Firenze. I  telefoni della Cappella e dell’ufficio Musei sono rispettivamente 0552382195 e 0552625961. Fondata nel 1268 da alcuni frati provenienti da Pisa e portata a compimento nel 1475 (ad oltre mezzo secolo dalla consacrazione, avvenuta nel 1422) con il contributo delle istituzioni locali e delle più facoltose famiglie fiorentine, la chiesa della beata Vergine del Carmelo mostra ancora la facciata incompiuta presentandosi con un paramento allo stato grezzo. Intorno alla fine del Duecento l’ambito incominciò ad espandersi e vennero costruiti il primo chiostro, il refettorio, il dormitorio, l’infermeria e la sala capitolare.

Nel periodo successivo si ampliarono gli interventi con la costruzione di altri locali e decorazioni degli stessi, come testimoniano gli affreschi ancora presenti in loco. Nel frattempo crebbe la popolarità del convento ed iniziarono gli insediamenti delle varie compagnie laicali. Nel Trecento funzionava come Università (la tudium Generale) ove, tra l’altro, era possibile ottenere i vari gradi accademici. La Studium Generale dette l’abito anche a Sant’Andrea Corsini (1301-1374). La chiesa subì radicali cambiamenti nel corso del XVI secolo quando, come altri luoghi sacri fiorentini, dovette adeguarsi ai nuovi precetti del Concilio di Trento. Cosimo I incaricò il Vasari di rimuovere il tramezzo, spostare il coro nel presbiterio e rinnovare gli altari. Nel frattempo anche gli ambienti conventuali furono sottoposti ad importanti ristrutturazioni che comportarono anche la rimozione dal primo chiostro (1597 – 1612) della famosa Sagra di Masaccio; più tardi vennero aggiunti un altro refettorio (Sala Vanni, dall’artista lo decorò intorno al 1645) e la nuova biblioteca. In seguito al rovinoso incendio del 1771, che distrusse gran parte degli arredi della chiesa risparmiando le Cappelle Brancacci, Corsini e l’antica Sagrestia, la chiesa venne totalmente rinnovata dall’architetto Giuseppe Ruggieri e attualmente si presenta in stile tardo-barocco. Parteciparono alla decorazione a fresco Domenico Stagi e Giuseppe Romei, le cui opere caratterizzano l’attuale aspetto.

I Quartieri monumentali di Palazzo Vecchio

Si trovano in piazza della Signoria Firenze ed il numero di telefono è 0552768465. I “Quartieri monumentali”, stanze vastamente decorate con il preciso intento di celebrare i Medici, per lungo tempo sono state adibite a sale di rappresentanza del Comune. Oggi sono in parte visitabili (sala di Clemente VII e di Leone X, nonché l’ex ufficio del sindaco). Nelle sale si possono ammirare affreschi che celebrano la famiglia Medici. Gli artisti presenti sono Giorgio Vasari, Marco di Faenza e Giovanni Stradano.

Le Cappelle Medicee

Si trovano in piazza Madonna degli Aldobrandini al n° 6 a Firenze. I numeri telefonici del Museo e per informazioni sono rispettivamente 0552388602 e 055294883. Le cappelle medicee, ove è sepolta la famiglia de’ Medici, oggi sono un museo istituzionale di Firenze. Ricavate da diverse aree della chiesa di San Lorenzo, vi si accede dal retro della stessa chiesa in piazza Madonna degli Aldobrandini. I due principali ambienti fra quelli destinati alle visite sono i prolungamenti dell’abside, ovvero: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo intorno al secondo ventennio del XVI secolo, e la grande cappella dei Principi, impreziosita da marmi e pietre semi-pregiate, nella quale riposano le famiglie dei granduchi di Toscana. Fanno inoltre parte dell’itinerario alcune sale della cripta (detta del Buontalenti) che si trova sotto la cappella dei Principi, dove attualmente sta la biglietteria e la libreria.

La Casa Buonarroti

Si trova in via Ghibellina al n° 70 a Firenze. Il telefono è 055241752. La “Casa” è attualmente un museo ove è possibile ammirare la vastissima collezione d’arte della famiglia Buonarroti. Da non perdere i due famosi rilievi marmorei realizzati in età giovanile dal grande artista: la Madonna della scala (1491), un omaggio allo stiacciato di Donatello, e la Battaglia dei centauri (1492), segno evidente di un’intensa passione di Michelangelo per l’arte classica. Inoltre vi sono custoditi preziosi dipinti, varie forme scultoree, maioliche, una vastissima biblioteca, un archivio e una ricca collezione di reperti archeologici. In una sala appositamente allestita si possono ammirare, in piccoli raggruppamenti, duecento fogli con i disegni autografi del maestro. Nel museo si trovano anche molte opere, provenienti da collezioni private, ed altre di pregiato valore concesse in deposito da diverse gallerie istituzionali tra le quali segnaliamo il Modello ligneo della facciata della chiesa di San Lorenzo, il Dio fluviale e due Noli me tangere cinquecenteschi derivati da un cartone dell’artista, oggi perduto. Nelle tre sale successive sono conservati lavori di artisti come Pietro da Cortona, il Passignano, l’Empoli, Giovanni da San Giovanni, Artemisia Gentileschi, Jacopo Vignali, Francesco Furini … nonché i preziosi pezzi che Michelangelo il Giovane inserì nella sua già vasta raccolta, tra cui molti di essi fanno ancora parte dell’itinerario museale: segnaliamo fra questi la predella Giovanni di Francesco, un opera lignea con Storie di San Nicola.

Il Museo Storico Topografico

Si trova invia dell’Oriuolo, n° 24, Firenze. Il telefono è 0552616545.

La Casa Museo di Dante

Si trova in via Santa Margherita, al numero civico 1, Firenze. Il telefono per informazioni è 055219416. Il museo, istituito essenzialmente per scopi didattici, ha al suo interno un cospicuo numero di pannelli che aiutano a capire meglio la Divina Commedia, Dante Alighieri, i suoi ambienti, i suoi personaggi e i suoi tempi attraverso riproduzioni di documenti, modellini e diorami, che fanno chiarezza sugli aspetti più interessanti della sua vita e la storia dell’epoca. Vi sono anche ricostruzioni dei vestiari, degli arredi e di altri oggetti della vita medievale fiorentina. È doveroso ricordare che nella Casa Museo, oltre alle varie riproduzioni, sono presenti anche diversi reperti originali come, monete, armi ceramiche dell’epoca.

Il Cenacolo del Ghirlandaio ed il Museo di Ognissanti

Si trovano nel borgo Ognissanti al n° 42 a Firenze. Il telefono del convento Ognissanti è 0552396802. Nel refettorio si può ammirare il famoso Cenacolo (1488) di Domenico Ghirlandaio. L’ambiente che lo contiene, tipico refettorio ad aula, custodisce anche il portale, gli antichi lavabi e un’ Annunciazione di autore ignoto attivo intorno agli inizi del Quattrocento. Nella chiesa adiacente sono conservati altri due dipinti del Ghirlandaio: una Madonna della Misericordia con la Deposizione di Cristo, realizzata per la cappella della famiglia Vespucci, ed un San Girolamo. Per accedere al refettorio bisogna passare attraverso il chiostro, ove spiccano affreschi con Storie della Vita di San Francesco, realizzate da pittori fiorentini a partire dal 1600, tra i quali ricordiamo Giovanni da San Giovanni e Jacopo Ligozzi.

Il Cenacolo di Sant’Apollonia

Si trova in via 27 aprile n° 1 Firenze. Il telefono è 0552388607. Nel vasto refettorio, piccola parte del grande convento femminile di Sant’Apollonia, sono conservati i grandi affreschi di Andrea del Castagno con l’Ultima Cena (1445-50), un tema assai caro ai monaci o le monache per i loro refettori, che occupa la parte centrale di tutta parete ovest, e altri dipinti (parte superiore) con le scene della Resurrezione, della Crocifissione (detta anche Crocifissione di Santa Maria degli angeli) e del Cristo in pietà sorretto da due angeli..

Chiostro dello Scalzo

Si trova in via C. Cavour al n° 69 a Firenze. Il telefono è 0552388604. Il celebre Chiostro in passato era il portico di accesso per la chiesa della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista, per l’appunto detta dello Scalzo perché nelle processioni il portacroce camminava a piedi nudi. La chiesa, che poi venne distrutta, occupava in parte il tratto dell’attuale strada. Il Chiostro dello Scalzo, con la sua architettura semplice e armoniosa, fu costruito da Giuliano da Sangallo mentre la decorazione a fresco fu realizzata con tecnica a monocromo da Andrea del Sarto.

Collezione Contini/Bonacossi

Sito web

Si trova nel Complesso degli Uffizi in via Lambertesca Firenze. Il numero telefonico per le prenotazioni e Sovrintendenza è rispettivamente 055294883 e 05523885. La pregiata Collezione di opere d’arte, che fu donata dai coniugi Contini Bonacossi alla Galleria degli Uffizi, si trova sulla destra del loggiato degli stessi Uffizi.

Collezione Loeser

Si trova a Palazzo Vecchio in piazza Signoria n° 1, Firenze. I telefoni del Museo di Palazzo Vecchio e dell’ufficio Musei sono rispettivamente 0552768325 e 0552625961. La celebre Collezione, detta anche Donazione Loeser, è costituita da più di trenta opere d’arte e mobili d’epoca che Charles Alexander Loeser, un facoltoso collezionista americano, lasciò in dono al Comune di Firenze nel 1928, contribuendo così alla ricostruzione degli antichi ambienti dello storico Palazzo cui attendeva l’amministrazione cittadina.

La Crocifissione del Perugino

Si trova presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi in Borgo Pinti, n° 58, Firenze. Il telefono è 0552478420. La Crocifissione, che è il più grande affresco del Perugino in ambito fiorentino, fu realizzata su commissione della famiglia Pucci quando il convento ancora era sotto i cistercensi. Dal libro di Antonio Billi si ricava il giorno esatto della commissione, che risale al 20 novembre 1493, la data del completamento dell’opera (20 aprile 1496), nonché il compenso all’artista (55 ducati d’oro).

Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

Si trova presso il piazzale degli Uffizi al n° 6 a Firenze: Il telefono è 0552388671.

Museo Marino Marini

Si trova in piazza San Pancrazio a Firenze ed il telefono è 055219432. Il fax 055 289510. In questo luogo d’arte si possono ammirare circa duecento sculture di Marino Marini (Pistoia, 27 febbraio 1901 – Viareggio, 6 agosto 1980). Fra i soggetti presenti segnaliamo le versioni dei “Cavallo e cavaliere” con diverse pose e stati d’animo (pericolo, stanchezza, erotismo …), le Pomone, simbolo di fecondità fin dal tempo degli etruschi, ed i ritratti. L’itinerario si completa su più livelli: le sculture sono distribuite su tutto il percorso mentre le tele, i ritratti, i disegni ed i gessi policromi sono conservati su diversi livelli.

Museo Novecento

Sito web

Si trova in Piazza Santa Maria Novella, n° 10. Aperto da giugno 2014 é un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte novecentesca. Il Museo Novecento propone una serie di circa 300 opere, conservate in 15 ambienti espositivi e presentandosi con un itinerario cronologico a ritroso partendo dagli anni Novanta per scendere verso i primi anni del secolo. Si ricostruisce così la meravigliosa stagione artistica fiorentina che vide la città al centro della scena culturale, non solo nazionale ma anche oltre confine. Ordinato non solo in rispetto della cronologia ma anche in relazione alle tematiche e l’interdisciplinarità (materia, argomento, metodologia …) costruisce un percorso che abbina alle opere, variamente disposte, stazioni multimediali per il sonoro ed il video.

Galleria Corsini

Si trova presso il Palazzo Corsini in via del Parione n° 11, Firenze. Il telefono per le informazioni è 055218994. Il Palazzo al Parione ospita la Galleria Corsini, considerata come la più importante collezione privata d’arte di Firenze, ove sono custoditi dipinti di importantissimi artisti italiani e stranieri attivi nei secoli XVII e XVIII (Luca Giordano, Salvator Rosa, …). Non mancano, inoltre, interessanti opere di artisti appartenenti al periodo rinascimentale come Filippo Lippi, Giambellino, Luca Signorelli, Pontormo).

Galleria Rinaldo Carnielo

Si trova in piazza Savonarola n° 3 a Firenze. I numeri telefonici dell’ufficio Musei e del comune sono rispettivamente 0552625961 e 05527681. La galleria è situata nella palazzina in cui era lo studio dello scultore Rinaldo Carnielo (Biadene, 11 febbraio 1853 – Firenze, 17 agosto 1910) e fu lasciata in eredità al Comune dal figlio dell’artista. La visita alla galleria fa rivivere la belle epoque fiorentina in quei tre pregiati e vasti ambienti interni, separati da arcate e chiusi da un soffitto piano. In essa si possono ammirare molte opere di Carnielo: da non perdere il l’Angelo della morte e il Mozart morente, realizzati con un linguaggio più spiccatamente verista.

Galleria degli Uffizi

 Nostra descrizione: Galleria degli Uffizi

Siti web: Polo Museale Fiorentino e Uffizi di Firenze.

Si trova al piazzale degli Uffizi n° 6 Firenze. I telefoni della direzione e per prenotazioni sono rispettivamente 0552388651-2 e 055294883.

Galleria dell’Accademia

Nostra descrizione: Galleria dell’Accademia

Sito web: Polo Museale Fiorentino

Si trova in via Ricasoli al n° 60, Firenze. I telefoni della Galleria e per informazioni sono rispettivamente 0552388612 e 055294883.

Palazzo Pitti

Sito web: Polo Museale Fiorentino

Si trova in Piazza Pitti al n° 1 a Firenze. Il celeberrimo Palazzo fu l’ufficiale residenza del Granducato di Toscana, già abitato dalla famiglia de’ Medici e da quelle dei Lorena e dei Savoia. In esso sono incorporati più musei di varia natura, ovvero: la Galleria Palatina, ove si possono ammirare capolavori di Tiziano, Raffaello ed altri pittori, sistemata nel rispetto della quadreria settecentesca, i Quartieri (d’Inverno e del Principe di Napoli, attualmente non sempre visitabili dai turisti), gli appartamenti monumentali, la Galleria d’arte moderna (da non perdere i dipinti dei macchiaioli) e altri musei specializzati come la Galleria del costume (il celebre museo dedicato alla moda), il Museo degli argenti, il Museo delle carrozze e il Museo delle porcellane. I giardini monumentali di Boboli è considerato tra le migliori testimonianze del giardino all’italiana. Qui appresso sono riportate le varie sezioni con rispettivi recapiti telefonici per informazioni ed appuntamenti:

  • Appartamenti Reali. Il telefono della Galleria è 0552388614 mentre quello dell’ufficio informazioni 055294883. Gli Appartamenti Reali sono disposti in quattordici magnifici ambienti nell’ala destra di Palazzo Pitti. Furono le residenze private di Medici, dei Lorena e dei Re d’Italia. In essi si possono ammirare mobili, arredi ed opere di artisti attivi dal Cinquecento all’Ottocento.

  • Galleria d’Arte Moderna. Il telefono della Galleria è 055/2388601 mentre quello delle informazioni 0552388616/055294883. L’itinerario inizia con artisti neoclassici come Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli e Francesco Hayez (L’entrata di Calo VIII, Sansone, I due Foscari). Nelle prime sale si possono ammirare la Psiche di Pietro Tenerani, la Calliope di Antonio Canova e l’Abele di Giovanni Duprè. Moltissimi dei quadri esposti sono a tema storico e fra i più importanti figurano quelli dei macchiaioli, in gran parte provenienti dalle collezioni di Diego Martelli, studioso d’arte e amico dei più importanti personaggi che aderirono a questo movimento. Non potevano mancare quindi le opere di Giovanni Fattori: Autoritratto(1854 sala 13), La cugina Argia (1861 sala 23), Lo staffato (1880 sala 24), Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta (1862 sala 18), Ritratto della figliastra (1889 sala 24) e La rotonda palmieri. Altri importanti pittori presenti nella galleria sono Silvestro LegaTelemaco Signorini, Giovanni Boldini, Francesco Podesti, Federico Zandomeneghi, Antonio Donghi, Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Filippo Marinetti, Giacomo Balla.

  • Galleria del Costume alla Palazzina Meridiana di Palazzo Pitti. Il telefono della Galleria è 0552388713/2388615 mentre quello delle informazioni 055294883. In essa sono conservati circa seimila oggetti fra cui moltissimi vestiari e costumi teatrali, antichi e moderni. La Galleria del Costume è considerata il museo per antonomasia di storia della moda in Italia.

  • Galleria Palatina. Il telefono della Galleria è 0552388614, quello della Direzione 0552388611/613 e quello delle informazioni 055294883. La Galleria Palatina, situata nell’ala sinistra del piano nobile di Palazzo Pitti dove si trovano gli Appartamenti Reali, fu la residenza dei Medici, dei Lorena e dei Re d’Italia. La Galleria, allestita nel periodo a cavallo dei secoli XVIII e XIX dai Lorena, ospita gran parte delle collezioni dei Medici. Trattasi di una straordinaria raccolta di dipinti di pittori come Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Pietro da Cortona, Rubens e di altri conosciutissimi maestri italiani ed internazionali attivi tra il periodo rinascimentale e barocco. I quadri, seguendo la disposizione delle quadrerie seicentesche, riempiono le pareti di tutte le sale della galleria. Tale disposizione, insieme alle pregiate decorazioni ad affresco e a stucco presenti nelle sei sale di facciata, conferisce all’ambiente un fascino straordinario.

  • Museo degli Argenti. Il telefono del Museo è 0552388709, mentre per le informazioni è 055294883. Istituito nella seconda metà dell’Ottocento, il Museo fa parte del complesso di Palazzo Pitti ed è situato nell’ala laterale nord con 14 sale al piano terra e13 sul piano mezzanino soprastante. Il Museo, conosciuto anche come “Tesoro de’ Medici”, ospita una vastissima raccolta di pezzi pregiati in argenteria, oreficeria, cristalli, cammei, oggetti in avorio e in pietre dure.

  • Museo delle Carrozze. Il Telefono è 0552388614. Qui è possibile ammirare bellissimi esemplari di carrozze in uso alla corte lorenese e sabauda nel XVIII e XIX secolo. Tra esse spiccano la berlina di Ferdinando II di Borbone, quella dei Savoia (probabilmente usata dal duca di Modena Francesco IV), e tre tre berline che Ferdinando III di Lorena commissionò tra il 1818 e il 1820.

  • Museo delle Porcellane al Casino Cavaliere del Giardino Boboli. Il telefono del Museo è 0552388605/0552388709, mentre quello delle informazioni 055294883. Nel Museo sono esposti anche quei pezzi, acquistati da Pietro Leopoldo e Ferdinando III, che sono oggi considerati le più belle porcellane d’Europa. La pregiata raccolta fu integrata con altre porcellane provenienti dalle dimore storiche di Piacenza, Parma e Sala Baganza (in effetti furono “saccheggiate” per arricchire la residenza sabauda a Firenze). Le collezioni si trovano nella Palazzina del Cavaliere, una costruzione settecentesca innalzata sulla sommità del giardino di Boboli.

Galleria Spedale degli Innocenti

Si trova in piazza Santissima Annunziata n° 12 a Firenze ed il telefono è 0552491708. La Galleria, che conserva una cinquantina di opere, perlopiù pittoriche, fu aperta al pubblico nel 1971. In essa, tra i dipinti di spicco, si possono ammirare: la pregiata Adorazione dei Magi (1488) del Ghirlandaio, la Madonna col Bambino (1450 circa) di Luca della Robbia, la Madonna in trono col Bambino e Santi di Piero di Cosimo, una Madonna col Bambino di Sandro Botticelli, una piccola ancona con l’Incoronazione della Vergine del Maestro della Madonna Strauss (intorno al 1405), un trittico Giovanni Toscani, una crocifissione del Poppi e altri dipinti di artisti fiorentini del Quattro-Cinque-Seicento.

Museo Bardini e Galleria Corsi

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Si trovano in piazza dei Mozzi n° 1 a Firenze. I  telefoni del Museo e degli uffici sono rispettivamente 0552342427 e 0552625961. Il museo è l’eredità che Stefano Bardini (Pieve Santo Stefano, 13 maggio 1836 – Firenze, 12 settembre 1922), facoltoso mercante e conosciuto collezionista, volle lasciare al comune di Firenze. Bardini, fece trasformare secondo gli stilemi rinascimentali l’architettura di San Gregorio della Pace per allestirvi la propria galleria d’arte. Per la realizzazione del maestoso progetto vennero utilizzati materiali provenienti da demolizioni di antichi edifici: colonne, altari, scale, soffitti, portali e pezzi di varia natura che furono inseriti nel Palazzo, creando un ambiente assai particolare. Le opere esposte Museo Bardini comprendono un periodo piuttosto ampio: tra l’età romana ed il Settecento. Spiccano, tra gli altri, capolavori come il San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, la Carità di Tino Camaino e la Madonna dei Cordai di Donatello. Inoltre vi sono conservati tappeti orientali, ceramiche, bronzi, strumenti musicali e pezzi di armeria. Da non perdere, nell’ultimo piano, la Galleria Corsi con una collezione di 700 pitture di artisti attivi tra il Quattrocento e l’Ottocento, che Fortunata Carobbi Corsi lasciò in dono alla città di Firenze.

Museo F. Stibbert

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Si trova in via Stibbert n° 26 a Firenze. I telefoni sono telefono 055486049, per contattare il Museo, e 055475520 la Portineria. Il Fax è 055486049. Il Museo deve la sua esistenza al facoltoso collezionista Frederick Stibbert (1838-1906), nato a Firenze da madre italiana e padre inglese. Non appena ventenne, quando ereditò il grosso patrimonio di famiglia, Frederick iniziò a dedicare la sua attenzione al mondo all’arte collezionando opere pregiate per le quali creò, per l’appunto, il Museo Stibbert, che alla sua morte passò al comune di Firenze. In effetti egli lasciò in eredità l’intero complesso museale alla Nazione Britannica esprimendo la volontà che, in caso di rinuncia (come poi avvenne), passasse tutto al capoluogo toscano. Gli obblighi testamentari, tra l’altro, indicavano di mantenere le collezioni negli ambienti di origine e di aprire il museo alle visite del pubblico. Fra le pitture da non perdere ci sono opere di Sandro Botticelli, Carlo Crivelli, Domenico Beccafumi, Pieter Brueghel il Giovane, Neri di Bicci, Luca Giordano, Alessandro Allori e Pietro Lorenzetti. Fra le raccolte di pregio si segnala il mobilio antico (cassoni, vetrine, tavoli …) appartenenti al periodo Quattro-Settecento. Interessanti sono anche le fastose tappezzerie in cuoio ed il giardino, che caratterizzano in pieno l’aspetto della villa.

Museo Archeologico De Feis

Si trova presso il Collegio Alla Querce in via della Piazzola n° 44 a Firenze. Il telefono è 055573621/2. Nel Museo si conserva una preziosa collezione di reperti archeologici (soprattutto ceramiche) etruschi ed italioti venuti alla luce nei pressi di Orvieto, Montesarchio e Benevento intorno alla metà dell’Ottocento. La collezione, tra l’altro, comprende una sezione dedicata ai fossili ed agli antichi strumenti scientifici.

Museo Archeologico Nazionale

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Si trova in via della Colonna al n° 38: Il telefono della Sovrintendenza è 05523575 mentre quello delle prenotazioni 055294883. Nel museo sono esposti reperti considerati il meglio degli scavi effettuati in Toscana, con interessantissimi pezzi etruschi, romani, ed altri assegnati a più civiltà tra cui segnaliamo le pregiate sezioni egizie e greche. Queste ultime sono una chiara testimonianza di come già allora erano sviluppati gli scambi commerciali in tutta l’area del Mediterraneo.

Museo del Bigallo

Si trova in piazza S. Giovanni,  n° 1, Firenze. Il telefono è 055215440 – 3281931678. Nella Loggia del Bigallo sono esposte opere che legano valori di devozione e di storia relative alla vita della Confraternita nel corso dei i secoli, dal Trecento al Seicento. La costruzione, insieme all’annesso oratorio, fu innalzata originariamente intorno alla metà del XIV secolo per la Compagnia della Misericordia e, più tardi, divenne sede anche della Compagnia del Bigallo. Nel 1904 vi furono trasferite alcune opere un tempo appartenenti alla stessa Compagnia alla quale vi pervennero per esplicita commissione o per donazione. In seguito a varie vicissitudini la pregiata collezione fu dispersa, ma poi riordinata nel 1976. Fra le opere esposte si segnalano il Crocifisso del Maestro del Bigallo, le opere di Niccolò Gerini, Pietro Gerini e Bernardo Daddi e bottega. Interessanti sono anche alcune fra le sculture presenti nella Loggia, tra le quali si ricordano quelle di Alberto Arnoldi, attivo nel Trecento.

Museo Cenacolo Andrea del Sarto

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Si trova in via di San Salvi n° 16 Firenze. Il telefono è 0552388603. Il museo, le cui opere occupano gran parte dell’antico convento dei Vallombrosani, prende il nome dal grande affresco del refettorio raffigurante, per l’appunto, l’Ultima cena (1527, 525 x 871 cm.) di Andrea del Sarto, uno fra i più grandi capolavori del periodo rinascimentale. Nei vari locali sono esposti dipinti di artisti attivi in ambito fiorentino intorno alla prima metà del Cinquecento. Tra questi segnaliamo lo stesso Andrea del Sarto, il Pontormo, Raffaellino del Garbo, Franciabigio, il Bachiacca e Giuliano Bugiardini. Da non perdere il Monumento funebre incompiuto di Benedetto da Rovezzano, dedicato a San Giovanni Gualberto, fondatore dei vallombrosani. Nel piano superiore, che funziona da deposito, sono presenti opere delle Gallerie Fiorentine.

Museo dell’Opera del Duomo

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Si trova in piazza del Duomo n° 9 Firenze. Il telefono è 0552398796. Il Museo, situato sul un lato della piazza del Duomo, custodisce interessanti opere d’arte che una volta si trovavano nel complesso sacro del Duomo (Duomo, Campanile di Giotto e Battistero), con un raccolta di sculture gotiche e rinascimentali. Tra le opere di spicco segnaliamo quelle di Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Nanni di Banco, nonché la Pietà Bandini di Michelangelo, i rilievi della Porta del Paradiso di Ghiberti ed una ricca serie del Donatello.

Museo dell’Opera Santa Croce

Si trova presso il Convento di S. Croce in piazza Santa Croce, 16, Firenze. Il telefono è 055.2466105. Nel Museo ci sono opere di straordinaria bellezza tra cui segnaliamo il Crocifisso di Cimabue con i pesanti segni della devastazione dell’alluvione del 1966 (si veda come era l’opera prima di tale evento). Inoltre sono presenti dipinti di varia natura, affreschi staccati, sinopie, sculture, rilievi, opere lignee di arredo e di terracotta. Opere da non perdere: il già citato Crocifisso di Cimabue, l’Ultima Cena di Taddeo Gaddi sovrastata, l’affresco di Andrea Orcagna, la Deposizione dalla Croce di Francesco Salviati , la Discesa di Cristo al Limbo del Bronzino, la Deposizione dalla croce di Alessandro Allori, la Trinità di Lodovico Cigoli e due tavole trecentesche con raffigurate due Madonne col Bambino.

Museo Opificio delle Pietre Dure

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Si trova in via degli Alfani, 78, Firenze. Il telefono è 055 294883. L’Opificio delle Pietre Dure è un Istituto autonomo del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo. L’attività dell’opificio si esplica nel campo del restauro delle opere d’arte. La strana denominazione dell’Istituto, voluto da Ferdinando I de’ Medici per la realizzazione di arredi in pietre dure, fu data intorno alla fine dell’Ottocento quando venne trasformata l’attività lavorativa in quella di restauro. Attualmente l’Opificio mediceo ed il Laboratorio restauri risultano un’unica entità.

Museo Casa Fiorentina Antica

Sito web

Si trova presso il Palazzo Davanzati in via Porta Rossa, n° 13. Il telefono è 0552388610. Sono visitabili del celebre palazzo la loggia, il primo, il secondo ed il terzo piano. Nel primo piano ci sono: il Salone Madornale, la Camera dei Pavoni, Sala dei Pappagalli, due sale dedicate ai merletti e lo Studiolo. Nel secondo piano: Salone Madornale, Sala da Pranzo, lo studiolo e la Camera da letto di Vergy la Castellana. Al terzo piano stanno la Cucina e la Camera delle impannate.

Museo detto di “Palazzo Vecchio”

Sito web

Si trova proprio a Palazzo Vecchio in , piazza Signoria al n° 11, Firenze. Il telefono del Museo è 055/2768325 mentre quello degli uffici musei è 0552625961.

Museo Santa M. Novella

Si trova nella piazza S. Maria Novella al n° civico 18 Firenze. Il telefono del Museo è 055282187 mentre quello degli uffici musei è 0552625961.

Museo Fiorentino della Preistoria

Si trova in via S. Egidio numero civico 21. Il telefono è 055295159.

Museo Nazionale del Bargello

Si trova presso il Palazzo del Bargello in via Proconsolo al n° 4 Firenze. Il telefono del Museo è 0552388606 mentre quello dell’ufficio informazioni 055294883.

Palazzo dei Medici/Riccardi

Si trova presso la Cappella dei Magi in via Camillo Cavour n° 1 Firenze. Il telefono è 0552760340.

Pinacoteca Certosa Firenze

Si trova presso la località Galluzzo in via Buca di Certosa al numero civico 2, Firenze. Il telefono è 0552049226.

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