Alcune tra le più significative opere di Amedeo Modigliani (seconda serie)
Pagine correlate: La biografia – Le opere (prima serie) – La critica 1 – La critica 2 – La critica 3 – La critica 4 – Bibliografia relativa all’artista.
Le opere dell’artista
Ragazza con vestito giallo
Questo splendido ritratto, dalla calda tonalità e dalle forme gentili ed eleganti, nonostante che la coloristica globale – presa da zona a zona – risulti assai uniforme, evidenzia variatissime gradazioni in ogni elemento di cui è costituita.
Ragazza con camicetta a righe
Per quanto riguarda i toni cromatici di questo splendido ritratto, vale lo stesso discorso descritto nella precedente composizione.
Nudo sdraiato a braccia aperte
Amedeo Modigliani: Nudo sdraiato a braccia aperte, cm. 60 x 92, Proprietà privata (G. M.), Milano.
L’opera raffigurata viene conosciuta anche con il titolo di “Nudo disteso”. La firma di Modigliani si trova a destra in alto. La foto è stata ritoccata al centro per eliminare la piegatura del foglio del libro da cui è stata ripresa e, perciò, da non considerarsi fedele all’originale.
Bambina con berretto
La “Bambina con berretto” è stata realizzata nel 1918. La firma del pittore è riportata in alto a destra, sulla porta. Anche in questa composizione troviamo gli occhi con due diverse espressività.
Due bambine
Osservando bene la composizione delle “Due bambine” (1918) si noti la forza della coloristica che riesce a staccare dalla tela le due piacevoli figure.
Albero e case
Modigliani durante il soggiorno in Costa Azzurra eseguì anche quattro composizioni a sfondo paesaggistico. A tal proposito si segnala una missiva del pittore a Zborowski, ove si legge, tra l’altro: “…. Mi accingo a fare del paesaggio. Le prime tele appariranno forse un po’ ‘novizie’”.
Secondo gli studiosi di Storia dell’arte le altre tre composizioni con lo stesso tema – “Cipressi e case” (61 x 46 cm. custodio alla Barnes Foundation, Merion Pennsylvania), “Paesaggio a Cagnes” (46 x 29 cm., custodito nella Collezione Jacques Guèrin, Parigi) e “Paesaggio nel Midi” (60 x 45 cm., appartenente ad una collezione privata, New York) – le uniche di questo genere attualmente note al pubblico, vennero eseguite da Modigliani prima del suo ritorno a Parigi (maggio 1919). In tutte e quattro le opere è presente, in primo piano, il motivo arboreo su un fondo con casolari.
La Bella droghiera
La titolazione del dipinto è stata ricavata in riferimento alla scritta “EPIC” nel fondo (in alto sotto l’albero). Infatti, aggiungendo alle quattro lettere quelle che si pensa siano nascoste dall’albero (ERIE), si forma la parola “épìcerie”, che in lingua italiana diventa “drogheria”.
Ragazzo seduto con berretto
In quest’opera, la calda e delicata tonalità, creata con vera maestria, rende ancor più fluida ed elegante la graziosa figura nel suo atteggiamento taciturno e pensieroso.
Bambina in azzurro
Questa è una delle rare composizioni di Modigliani in cui gli effigiati vengono ripresi nella loro totale interezza. Si osservi bene gli occhi della fanciulla, realizzati con un vivo azzurro e con pupille a capocchia di spillo, che la rendono quasi ipnotica. I lineamenti del volto sono assai curati e riccamente particolareggiati, come pure la mano destra, mentre … Per saperne di più ingrandire la foto ed entrare nella pagina specifica.
Il grande nudo
Amedeo Modigliani: Il grande nudo, cm. 73 x 116, Museum of Modern Art, New York, N. Y.
In precedenza questa splendida raffigurazione pervenne – tramite acquisto – a Léopold Zborowski. Più tardi, dopo altri passaggi, approdò al Museum of Modern Art di New York. Si osservi bene il contrasto tecnico della pennellata con cui il pittore mette a confronto le soffici gradazioni del carnato dell’elegante figura con lo sfondo in cui emergono zone più corpose e grasse. Anche il contrasto nella coloristica tra i due elementi fa sì che il primo prevalga, acceso e vibrante, sull’altro.
Ritratto di Leopold Zborowski
Léopold Zborowski, grandissimo amico dell’artista, posò molte volte per lui. Questa volta, la figura di Leopold, si presenta in un’insolita forma: Modigliani sapientemente lo dipinge evidenziandogli il ruolo di un uomo colto e letterato, anziché di un affabile commerciante di opere di opere d’arte. Il pittore portava a compimento i suoi dipinti nel giro di pochi giorni ma, almeno nelle prime fasi egli preferiva trovarsi davanti il soggetto dal vivo. A proposito di questo, Modigliani faceva osservare che: “per lavorare ho [aveva] bisogno di un essere vivo, di vedermelo davanti” e … poi poteva anche continuare da solo con la sua fantasia.
Ritratto di Jeanne Hébuterne seduta
L’effigiata è Jeanne Hébuterne, la donna con la quale Amedeo ebbe un’intensa e travagliata relazione sentimentale e che, a due giorni dalla morte del pittore, lo seguì tragicamente suicidandosi. Modigliani realizzò moltissimi ritratti alla sua amata Jeanne.
Testa di Jeanne Hébuterne, verso destra
La frequentazione della stessa Jaenne con il pittore si sviluppa in una Parigi in pieno fermento artistico. È questo un periodo in cui Modigliani lavora molto e dove gli incontri amorosi avvengono soprattutto nell’atelier in Rue de la Grande Chaumière. Forse, in questo dipinto, l’artista ricerca in Jaenne un’estetica che proprio in quel periodo (1918 anno di realizzazione dell’opera) riscontriamo fortemente nelle sue composizioni. Gli occhi, in particolare, sono realizzati con grande attenzione e donano alla donna un’espressione magica, quasi spirituale. Colpisce anche, oltre che la lunghezza del collo, l’armonia delle forme che fanno di questo ritratto una magnifica composizione dal cromatismo caldo e corposo.
Testa di Jeanne Hébuterne
Anche la composizione sopra raffigurata effigia la ventunenne Jeanne Hébuterne. Qui la giovane studentessa d’arte appare con un’espressione malinconica e riservata, che tanto piaceva all’artista al punto che lo fece perdutamente innamorare.
Contadinello
Si osservino bene le delicate gradazioni cromatiche presenti nel volto che, nonostante la loro dolce armonia tonale, riescono a prevalere e quindi a staccarsi nettamente dal fondo, non a caso preparato con maestria nella creazione di questa gradevole composizione.
Giovane rossa in camicia, a mezza figura
Anche per questo ritratto è molto interessante evidenziare nella raffigurazione del viso e – soprattutto – degli occhi, la volontà di Modigliani di far affiorare significativi messaggi interiori della giovane donna, che possono essere percepiti come pensierosità, tristezza e sconforto.
Elvira con colletto bianco
Come in molti altri ritratti dell’artista, assai significativa risulta la conformazione degli occhi, anche qui realizzata con le stesse variazioni cromatiche presenti nel fondo. In questa composizione Modigliani crea l’espressione di uno sguardo completamente assente nella giovane effigiata.
Nudo in piedi (Elvira)
Vai alla descrizione dell’opera Nudo in piedi (Elvira)
La firma del pittore si legge in alto nella zona di destra. Esistono altri dipinti con la raffigurazione di Elvira, tra cui quello già visto nella foto sopra alla presente. Assai celebre risulta quello di “Elvira appoggiata al tavolo” (tecnica ad olio su tela 92,7 x 60,5 cm.), che attualmente si trova al Saint Louis Art Museum di Saint Louis (Missouri).
Ritratto di Monsieur Lepoutre
Constant Lepoutre, parigino, era un notissimo corniciaio e mercante d’arte. Entrò a diretto contatto con le opere di Modigliani durante una mostra allestita in proprio nel novembre del 1916 dallo stesso artista. Impietositosi dalla povera e sregolata vita del pittore e avendone riconosciuto il grande talento, iniziò a sostenerlo economicamente ed incoraggiarlo a cavalcare la carriera artistica . Modigliani per manifestare la sua contentezza eseguì per esso il presente ritratto, convincendolo a farsi ritrarre con una giacca gialla e cappello nero da lavoro.
Altre opere
Amedeo Modigliani: Nudo coricato, col braccio destro sotto la testa, cm. 73 x 116, Proprietà privata, Parigi.