Duomo di Pisa (Duomo di Santa Maria Assunta)

Nella foto una veduta del Duomo di Pisa

Duomo di Pisa (Duomo di Santa Maria Assunta)
Duomo di Pisa (Duomo di Santa Maria Assunta)

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Sulla chiesa in esame: Il “Duomo di Santa Maria Assunta”, iniziato dall’architetto Buscheto e continuato dall’architetto Rainaldo, si trova a Pisa, fu costruito nei secoli XI- XII ed è di arte “Romanico pisano”. 

La cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nel centro di Piazza dei Miracoli a Pisa ed è un esempio di stile Romanico pisano.

  STORIA

Il Duomo di Pisa fu iniziato nel 1064, per volontà dei cittadini e i lavori furono diretti dall’architetto Buscheto, in un periodo in cui Pisa era la più importante potenza marinara nel Mediterraneo.

Tale opera fu finanziata con il bottino recuperato in seguito alle vittorie sui Saraceni e al saccheggio di Palermo.

Nel 1092 il duomo diventò una chiesa Primaziale, cioé il vescovo era anche primate (oggi continua ad essere così, ma questo titolo è onorifico).

La cattedrale fu consacrata da Papa Gelasio II nel 1118. Buscheto fu responsabile della costruzione del corpo basicale a cinque navate, del transetto sporgente e della cupola, mentre l’architetto Rainaldo, che portò a termine quest’immensa opera, si occupò della facciata e di prolungare l’edificio.

La costruzione terminò qualche decennio prima della fine del XII secolo. Molti furono nei secoli i restauri, il rifacimento più importante fu quello successivo all’incendio del 1595, infatti in quella occasione venne rifatto il tetto e vennero realizzate le tre porte di bronzo presenti sulla facciata.

Nel Settecento si rivestirono gli interni con dei grandi dipinti, denominati “quadroni”, e nei secoli successivi non mancarono altri interventi.

ESTERNO

Il duomo ha l’abside orientata verso est, prassi normale per le chiese cristiane.

La facciata è realizzata in marmo bianco e grigio, con inserti colorati sempre di questo materiale.

Nella parte inferiore, l’intero l’edificio è percorso da arcate cieche che nella facciata inglobano le lunette dei tre portali, e presenta anche, in alternativa alle lunette, delle losanghe. I portali, risalenti al XVII secolo, sono in bronzo.

Al di sopra delle arcate cieche compaiono quattro ordini di loggette, separate le une dalle altre da cornici realizzate con tarsie in marmo.

Proprio sulla facciata, dietro alle loggette, sono visibili delle monofore, bifore e trifore.

INTERNO

Originariamente l’edificio era a croce greca, con una grossa cupola all’altezza dell’incrocio dei bracci, adesso invece è a croce latina a cinque navate.

La navata centrale, che è coperta da un soffitto ligneo a cassettoni e termina con un’abside semicircolare, presenta due file di colonne in granito con capitelli di ordine corinzio, ed ha, sia alla sua destra che alla sua sinistra, due navate separate da colonnati di dimensioni ridotte.

Sulle navate laterali, che hanno volte a crociera, si sviluppano i matronei. Anche il transetto, diviso da due file di colonne in tre navate, termina con le absidi. Sulla cupola, a pianta ellittica, è raffigurata la “Vergine in gloria e santi”, opera realizzata nel XVII secolo.

Nell’abside compare il mosaico del “Cristo in Maestà, affiancato dalla Vergine e da San Giovanni Evangelista”, nel quale il volto di San Giovanni è stato ultimato da Cimabue prima della sua morte.

Nella chiesa, inoltre, è possibile ammirare i “quadroni”, dipinti di santi locali, realizzati nei primi anni del Settecento e pagati con le elemosine dei cittadini di Pisa.

Infine è da menzionare il pergamo (pulpito) di Giovanni Pisano, risalente agli inizi del secolo XIV.

Serena

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