La Chiesa abbaziale di Saint-Gilles du Gard

Nella foto: la facciata della Chiesa abbaziale di Saint-Gilles du Gard

Chiesa abbaziale di Saint-Gilles du Gard
Chiesa abbaziale di Saint-Gilles du Gard

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Sulla chiesa in esame: La “Chiesa di Saint Gilles”, fatta costruire da Sant’Egidio, si trova a Saint Gilles, fu costruita nel secolo VII ed è di stile “romanico provenzale”. 

 La Chiesa abbaziale di Sant’Egidio si trova nel centro di Saint Gilles, nella Francia meridionale ed è un altro esempio di stile romanico provenzale.

STORIA

Questa abbazia fu costruita nel VII secolo e fu dedicata ai Santi Pietro e Paolo, poi nel IX secolo venne dedicata a Sant’Egidio (Saint Gilles), un eremita assai apprezzato.

Costui nacque probabilmente ad Atene da una nobile famiglia, intorno alla metà del VII secolo.

Più tardi giunse in Provenza, dove la sua fama di santità si diffuse ovunque, così fu costretto a stabilirsi in un luogo piuttosto desertico della Settimania (nome antico della regione Linguadoca-Rossiglione), per poter vivere in tutta tranquillità, in compagnia di un cervo femmina che lo nutriva con il suo latte.

Secondo una leggenda, nel corso di una battuta di caccia, il re dei Goti, invece di colpire l’animale, ferì Sant’Egidio e per farsi perdonare gli donò delle terre sulle quali costruire un monastero.

Il santo morì proprio in detto monastero il primo settembre, probabilmente dell’anno 725. Nel 1116 venne iniziata la costruzione di una chiesa su due piani, una chiesa inferiore o cripta, contenente la tomba di Sant’Egidio, ed una chiesa superiore.

Nel 1132 terminarono i lavori della chiesa inferiore, mentre tra il 1140 e il 1160, si iniziò a scolpire la facciata, ma l’intera struttura fu completata successivamente, infatti il transetto venne realizzato nel XIV secolo e la torre campanaria un secolo più tardi.

Nel 1562 l’abbazia fu occupata dagli Ugonotti e fu incendiata, e qualche decennio dopo, venne ordinata, da uno dei capi protestanti, la distruzione dell’intero monastero, che però poi fu fermata e così fu risparmiata la facciata.

Ha subito diversi interventi di restauro, tra i quali possiamo citare quello della fine del XVII secolo e del XIX secolo.

ESTERNO

La facciata di Saint Gilles è un complesso scultoreo di arte romanica provenzale e può essere addirittura definita un vero e proprio libro in pietra, poiché permette e soprattutto permetteva, nel passato, di istruire persone perlopiù analfabete.

Nella parte inferiore compaiono delle scene del Vecchio Testamento, in quella superiore e nel fregio scene del Nuovo Testamento, mentre nei timpani sopra i tre portali sono rappresentati, da sinistra a destra, l’Incarnazione, Cristo in Maestà e la Crocifissione.

Sopra il portale principale, che è anche il più grande, compare l’Ultima cena. Inoltre gli elementi architettonici si rifanno all’arte antica, come si può vedere dai capitelli corinzi.

INTERNO

La cripta o chiesa inferiore era una delle quattro mete di pellegrinaggio della cristianità durante il periodo medievale, insieme a Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela.

Migliaia e migliaia di pellegrini giungevano con grandi difficoltà, a causa del lungo e difficoltoso viaggio, sulla tomba di Sant’Egidio. Le dimensioni della cripta sono: 50 metri di lunghezza e 25 di larghezza, ed è divisa in tre navate.

Della chiesa superiore, pochi sono gli elementi originali, giusto i robusti pilastri in stile corinzio, poiché infatti è stata distrutta più volte, e quindi ha subito vari interventi di restauro.

Nel coro compare una tavola nella quale è raffigurato l’incontro tra Sant’Egidio e il re dei Goti. All’interno, nella parte posteriore del coro antico, si trova anche una famosa scala a chiocciola a spirale, unica per quel tempo.

Serena

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