Pittore Michelangelo Anselmi detto lo Scalabrino

Lo Scalabrino

Adorazione dei pastori
Sopra, un’opera dell’artista: Michelangelo Anselmi, Adorazione dei pastori, Museo di Capodimonte.

Cenni biografici su Michelangelo Anselmi detto lo Scalabrino

Nascita: Lucca (?) 1492.

Morte: Parma 1556.

Formazione artistica: è stato allievo di Bartolomeo Neroni e di Sodoma ma risente anche degli influssi del Beccafumi.

Periodo di appartenenza: Rinascimento.

La sua pittura: Rinascimentale di formazione senese alla quale rimarrà fedele per tutta la sua carriera artistica nonostante alcuni influssi di Andrea del Sarto, di Fra’ Bartolomeo e del Correggio.

Con l’Allegri collabora agli affreschi del Duomo (Parma).

Più tardi emergono  alcuni elementi del movimento manieristico.

La caratteristica principale della sua pittura è quel dinamismo, sempre presente nelle sue composizioni, inserito su un ben solido e deciso disegno con stesure dal cromatismo brillante e caldo, nonché la marcata plasticità delle figure.

Dove è artisticamente attivo: Toscana (Lucca, Siena), Parma (prevalentemente), Venezia, Mantova.

Alcune sue opere:

Affreschi nelle cappelle della chiesa di S. Giovanni Evang. a Parma.

Termina alcuni affreschi nella Basilica di S. Pietro in Vaticano.

Collegiata di S. Bartolomeo (affresco) e Padri e dottori (affresco) entrambi nella Chiesa di Busseto.

Cristo e la samaritana al pozzo nel Lakewiew Museum di Lakewiew USA.

I santi Gerolamo e Caterina nella Pinacoteca di Brera di Milano.

Sacra famiglia con Santa Elisabetta (a lui attribuito) a Mantova (collezione privata).

Sacra famiglia con due santi nella Galleria Estense di Modena.

Un cenno  bibliografico:

A. Ghidiglia Quintavalle, Anselmi Michelangelo “Nazionale Tipografia Ed. Parma,  del 1960.

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