Due citazioni di Mario Salmi su Architettura in Toscana

Due citazioni di Mario Salmi su Architettura in Toscana

Citazioni n° 5 e n° 6, da Mario Salmi (studioso di Storia dell’arte):

“L’Architettura romanica in Toscana” (Milano 1928, pagina 18), “I problemi dell’Architettura romanica in Toscana” (Roma 1955, pagina 215) e  “La scultura romanica in Toscana”, pagina 13 – F. 1928.

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Il Gotico (pittura)

Chiese monumentali nel mondo

“L’Architettura romanica in Toscana” (Milano 1928, pagina 18): “…… Anche nella Toscana inferiore troviamo maestranze lombardo-lucchesi, piuttosto che pisane. II Duomo di Massa Marittima, ampliato poi e nella fronte compiuto da Giovanni Pisano, si deve ad abili costruttori e decoratori lucchesi.”.

 “I problemi dell’Architettura romanica in Toscana” (Roma 1955, pagina 215)

Le altre parti del monumento, si è già detto, sono trecentesche, e di stile gotico; esorbitano dunque dal campo della nostra indagine, e ci limitiamo a sottolineare come, dopo questa continuità romanica pisano-lucchese, appaia in queste zone un chiaro influsso di Giovanni Pisano; ma è ormai attraverso Siena piuttosto che attraverso Pisa, che tale gusto si irradia nella architettura, e difatti la tribuna del Duomo di Massa Marittima è nel ritmo lineare gotico dell’arte senese.”.

“La scultura romanica in Toscana”, pagina 13 – F. 1928.

“Nella Toscana meridionale, a Sovana…si conserva completo un ciborio in travertino, ospitato oggi nella chiesa di S. Maria, da confrontarsi, per la sua struttura ad archi ribassati col ciborio notissimo di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna, del tempo dell’Are. Valerio (806-810). Esso ripete i soliti motivi ma meglio distribuiti – pausati da ornati a fune e ingentiliti nello spigolo dell’arco da perline e fuseruole con pavoni e colombe beccanti, fiori a ruota, viticci annodati, grappoli e foglie, avvicinandosi per gusto di disposizione ad un ciborio ritenuto del sec VIII nel museo di Perugia.

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