Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio

Raffaello Sanzio: Lo Sposalizio della Vergine

Raffaello Sanzio: Lo Sposalizio della Vergine
Lo Sposalizio della Vergine, cm. 117, Pinacoteca di Brera, Milano.

Sull’opera: “Lo Sposalizio della Vergine” è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1504, misura 170 x 117 cm. ed è custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano.

L’opera reca la firma di Raffaello sul fregio del tempio (sopra il porticato) scritta con le parole RAPHAEL ed VRBINAS (leggi URBINAS), mentre la data è riportata sui pennacchi dell’arco.

Fu commissionata dalla famiglia Albizzini per essere collocata nella chiesa di San Francesco a Città di Castello. Qui vi rimase – ubicata nella cappella di San Giuseppe – fino al 1798, anno in cui l’amministrazione di Città di Castello dovette per forza maggiore donarla alle forze napoleoniche comandate dal generale Lechi.

 Questi, intorno al 1801, la vendette ad un certo Sannazzari, mercante d’arte, per cinquantamila lire. Nel 1804, da quest’ultimo passò come bene ereditario all’Ospedale Maggiore di Milano.

Due anni dopo fu venduta alla famiglia Beauharnais che la destinò all’Accademia di Belle Arti di Milano. Alla fine dell’Ottocento il dipinto fu restaurato dal Molteni.

Nel secolo scorso subì un atto vandalico da parte di un visitatore che con una serie di martellate ammaccò il ventre ed il gomito della Vergine.

L’intervento di riparazione non fu affatto traumatico, e  il restauratore Mauro Pelliccioli si limitò ad una lieve stuccatura seguita da una piccola integrazione di pigmento.

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