Le tre Grazie di Raffaello Sanzio

Raffaello Sanzio: Le tre Grazie

Raffaello Sanzio: Le tre Grazie
Raffaello Sanzio: “Le tre Grazie”, cm. 17 x 17, Museo Condé, Chantilly.

Sull’opera: “Le tre Grazie” è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1504 (5) , misura 17 x 17 cm. ed è custodito nel Museo Condé, Chantilly.

L’opera appartenne alla collezione Borghese a Roma, ove è accennato da Manili in “Villa Borghese”.

Molto probabilmente le “Tre Grazie” facevano parte di un dittico nel quale era inserito “Il sogno del cavaliere” (opera raffigurata nella pagina precedente).

Da fonti documentate si sa che il dipinto, nel corso dell’Ottocento, fu trasferito in Inghilterra ove fece parte di diverse raccolte, quindi, nel 1885, passò nel Museo Condé a Chantilly (Francia), l’attuale sede.

Per quanto riguarda la cronologia, il Gronau, che gli assegnò il triennio 1498 – 1500, trovò il pieno accordo con altri studiosi di storia dell’arte come Gamba, Fischel e Pittaluga. Il Venturi ipotizzava il 1501; l’Ortolani gli assegnava una data uguale o posteriore al 1505; Il Carli, 1505; il Longhi gli assegnò il biennio 1504-1505 ormai consolidato ed accettato dalla critica più recente.

Curiosità sulle Tre Grazie di Raffaello

Esiste un quadro microscopico realizzato sul globo terrestre della moneta da cinque centesimi che riproduce l’opera raffaellesca. Questa misura appena 8,5 millimetri di diametro ed è stata realizzata con tecnica a olio.

Stefano Busonero: riproduzione microscopica delle Tre Grazie di Raffaello.
Stefano Busonero: riproduzione microscopica delle Tre Grazie di Raffaello.
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