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Leonardo da Vinci: L'adorazione dei magi dopo il restauro, periodo 1481-1482, dimensioni cm . 246 x 243, Uffizi Firenze.

L’adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci

Adorazione dei Magi di Leonardo

Leonardo da Vinci: L'adorazione dei magi
L’adorazione dei magi (prima del restauro), 1481-1482, cm . 246 x 243, Uffizi, Firenze.

Sull’opera: “L’ADORAZIONE DEI MAGI” è un dipinto allo stato di abbozzo di Leonardo realizzato su tavola nel 1481-1482, misura 246 x 243 cm. ed è custodito alla Galleria degli Uffizi, Firenze.

Descrizione e storia

Opera rimasta incompiuta ed allo stato di abbozzo in una tonalità giallina e bistro, che fu proprietà della famiglia Amerigo Benci avendola avuta in dono dallo stesso Leonardo quando questi, nel 1482, si trasferì da Firenze a Milano, come scrive il Vasari nel 1568.

Quest’ultimo precisò anche che la tavola era “già” stata in casa Benci (quindi nel 1568 non c’era più).

Nel 1621 l’opera viene vista nel casino mediceo in via Larga, come proprietà della famiglia di Antonio de’ Medici, quindi del figlio Giulio.

Alla scomparsa di questi, nel 1670, l’Adorazione dei Magi venne a far parte della collezione d’arte della Galleria Medicea (oggi gli Uffizi) ed inventariata nei registri del 1704 e del 1753.

Più tardi passò nella villa di Castello per ritornare alla Galleria degli Uffizi di Firenze, esattamente il 21 febbraio del 1794 (fonte: Poggi, “RA” 1910).

Si conoscono i committenti  dell’opera perché certamente si tratta di quella pala richiesta a Leonardo dai monaci del convento di San Donato a Scopeto nella primavera del 1481.

La pala doveva essere consegnata entro due anni o al massimo non superare i sei mesi seguenti. Invece Leonardo non la consegnò mai, tanto che i monaci ne commissionarono un’altra “analoga” a Filippino Lippi che gliela consegnò nel 1496: Anch’essa è attualmente esposta agli Uffizi.

Attualmente (ottobre 2012) la pala è nelle fasi finali di un accurato restauro (Opificio delle Pietre Dure), iniziato alla fine del 2011. Pare che alcuni colori stiano ritornando alla luce.

Dopo il restauro

Leonardo da Vinci: L'adorazione dei magi dopo il restauro, periodo 1481-1482, dimensioni cm . 246 x 243, Uffizi Firenze.
L’adorazione dei magi dopo il restauro, periodo 1481-1482, dimensioni cm . 246 x 243, Uffizi Firenze. (Foto da Repubblica.it)

Il lavoro è durato più di cinque anni, un tempo assai lungo per il restauro di un singolo dipinto.

L’opera in esame la “ricoverarono” d’urgenza a causa della sua progressiva perdita di vigore tonale, ormai arrivata al punto di creare illeggibilità su alcune zone.

Giunta all’Opificio, la tavola, prima che i lavori fossero iniziati, fu sottoposta ad un accurato studio preliminare – durato un anno – con macchinari di controllo tecnico-scientifici all’avanguardia, tra i quali un dispositivo a raggi infrarossi che, sfruttando le differenze dell’ampiezza d’onda, riusciva a rilevare i vari livelli del tratto di pittura.

Due equipe di esperti

Per la pulizia dell’opera

Dopo aver ottenuto una mappa delle problematiche, ebbe inizio il lavoro manuale delle zone in perdizione: un restauro realizzato da un’equipe di cinque esperti. Alcuni di questi si dedicarono alla delicata rimozione di materiale estraneo imparentatosi nell’arco dei secoli nella galleria granducale. Ridonarono così quel tono azzurrino del cielo, il color carne con panneggi originali alle figure e il puro cromatismo della natura.

Per il restauro

Altri esperti di dedicarono al parziale rifacimento, con interventi da certosino, non solo relativi al pregiato strato di pittura ma in un’operazione di microchirurgia sulla tavola di supporto. Questa era gravemente rovinata in 4 zone con con profonde fenditure che avrebbero potuto minare la tenuta stessa dell’opera.

L’inaugurazione dell’opera rinnovata

L’inaugurazione per la nuova esposizione al pubblico è avvenuta il 27 marzo del 2017.

Per saperne di più dell’opera e della pittura di Leonardo entrare nella pagina Pittura di Leonardo 2.

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