Angiolino musicante, o Putto che suona, di Rosso Fiorentino

Rosso Fiorentino: Angiolino musicante, o Putto che suona

Angiolino musicante, o Putto che suona
Angiolino musicante (Putto che suona), 1520 circa, olio su tavola, 47 x 39 cm., Galleria degli Uffizi, Firenze.

Sull’opera: “”Angiolino musicante”, o “Putto che suona””, è un frammento autografo di Rosso Fiorentino appartenente ad una pala – andata perduta – realizzata con tecnica a olio su tavola intorno al 1520, misura 47 x 39 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze. 

Il dipinto pervenne agli Uffizi il 29 giugno 1605 già con attribuzione a Rosso fiorentino, poi cambiata al Beccafumi negli inventari del 1635-1638 e quelli del 1704 e 1753. Più tardi l’autografia passò a Francesco Vanni (inventari del 1784) e infine nel 1825 ritornò all’artista.

Per un lunghissimo periodo il presente frammento è stato a lungo ritenuto opera intera, finché le riflettografie fatte in occasione dell’ultimo restauro, eseguito nel 2000, rivelarono che probabilmente l’angiolino suonatore è soltanto un brano di una composizione di maggiori dimensioni, forse una pala.

Dell’opera intera rimane una citazione, con l’angioletto suonatore seduto nella stessa maniera, nella pala d’altare di Francesco Vanni ubicata nella collegiata di Asciano, riferibile al 1600 circa.

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