Stati d’animo (primo ciclo) – Gli addii di Umberto Boccioni

Umberto Boccioni: Stati d’animo (primo ciclo) – Gli addii

Umberto Boccioni: Stati d'animo (primo ciclo) - Gli addii
Umberto Boccioni: Stati d’animo (primo ciclo) – Gli addii, cm. 58,4 x 86,4 Galleria d’Arte Moderna Milano.

Alla pagina della seconda serie di opere di Umberto Boccioni

Sull’opera: “Stati d’animo (ciclo n° 1): 1 – Gli addii”  è un dipinto autografo di Umberto Boccioni realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1911, misura 58,4 x 86,4 cm. ed è custodito nella Galleria d’Arte Moderna Milano.

Il Boccioni stesso, nel 1912, presentò l’opera sopra raffigurata alla Galleria Bernheim-Jeune di Parigi, dove fu esposta insieme ad altre raccolte futuriste.

Nello stesso anno l’intera rassegna dei pittori futuristi viaggiò verso le più importanti città d’arte europee. Questa composizione appartiene al primo ciclo degli “Stati d’animo” di cui fanno parte anche “Quelli che vanno” e “Quelli che restano“.

Esiste anche un secondo ciclo, di cui parleremo nella pagine seguenti, comprendente lo stesso numero di opere con identici titoli, cioè “Stati d’animo” (ciclo n° 2), ma con una decisa e manifesta dimensione spaziale “plastica”, derivata dall’esperienza cubista.

Il ciclo a cui appartiene l’opera in esame è ancora permeato da elementi simbolisti, integrati in una struttura prettamente espressionistica, certamente influenzata dall’esperienza munchiana: l’andamento dello “Stato d’animo” si risolve con forme e cromatismo dalle caratteristiche psicologiche e simboliche.

A proposito di quanto detto il Boccioni scriveva: ” … L’ideale sarebbe per me un pittore che volendo dare il sonno, non corresse con la mente all’essere che dorme, ma potesse per mezzo di linee e colori suscitare l’idea del sonno. cioè il sonno universale al di fuori delle accidentalità di tempo e luogo …”.

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