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Polittico di San Vincenzo Ferreri di Giovanni Bellini

Giovanni Bellini: Polittico di San Vincenzo Ferreri

Giovanni Bellini: Polittico di San Vincenzo Ferreri
Giovanni Bellini: Polittico di San Vincenzo Ferreri (angelo annunciante), cm.72 x 67, Basilica dei santi Giovanni e Paolo.

Sull’opera: Il “Polittico di San Vincenzo Ferreri” è una serie di dipinti prevalentemente attribuiti a Giovanni Bellini detto il Giambellino, realizzati con tecnica a tempera su tavola, probabilmente tra il 1464 ed il 1468, le cui misure sono sotto riportate. Il Polittico è custodito nella Basilica di San Vincenzo Ferreri a Venezia.

Il complesso pittorico venne commissionato per l’altare dedicato a San Vincenzo Ferreri, nella chiesa dei santi Giovanni e Paolo a Venezia.

Il polittico, attualmente ubicato sul secondo altare (guardando verso destra), è strutturalmente formato da nove scomparti. Questi sono distribuiti su tre ordini (come appaiono elencati qui sotto, iniziando dall’ordine più alto, da sinistra). Della lunetta – citata dal Boschini nel 1664 – che rappresentava l’Eterno, non si è saputo più nulla, e, forse è andata perduta.

L’attribuzione al Giambellino proposta da Sansovino nel 1581, (Michiel attribuiva le predelle al belliniano Lauro Padovano senza però menzionarne il maestro), non fu presa in seria considerazione, tanto che venne abbandonata del tutto, protendendo favore di Bartolomeo Vivarini (Boschini, “Le ricche miniere …” 1674), o del nipote Alvise Vivarini (Ridolfi, “Le meraviglie…”, 1648), o di altri artisti, tra i quali uno appartenente al periodo del Carpaccio (Zanetti, 1771). Il Longhi restituì l’opera al Giambellino (“A” 1914) con il benestare della maggior parte degli studiosi di storia dell’arte, ad esclusione del Dussier (1935) dell’Arslan (“BA” edizioni 1952 e 1962) e dello Heinemann (1962).

Già fino a pochi decenni prima, però, continuava a persistere l’attribuzione a Lauro Padovano (Gronau “PIN” 1928-29); Il Pallucchini è più propenso a riconoscere la partecipazione dell’allievo limitandola ai disegni, mentre il Bottari la esclude decisamente.

La cronologia è stata accuratamente studiata da Fogolari (“D” 1932) in relazione a quella della realizzazione del complesso strutturale dell’altare, la cui documentazione parte dal 1464.

Altri particolari del polittico:

Vergine annunciante, 72 x 67 cm.

Cristo morto sorretto da due angeli, 72 x 67 cm.

San Cristoforo, 167 x 67 cm.

San Sebastiano, 167 x 67 cm.

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