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La signora Massimino (Donna alla finestra) di Umberto Boccioni

Umberto Boccioni: La signora Massimino (Donna alla finestra)

Umberto Boccioni: La signora Massimino, cm. 123 x 151 Milano, Collezione Palazzoli
Umberto Boccioni: La signora Massimino, cm. 123 x 151 Milano, Collezione Palazzoli

Alla pagina della seconda serie di opere di Umberto Boccioni

Sull’opera: “La signora Massimino (Donna alla finestra)” è un dipinto autografo di Umberto Boccioni realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1908, misura 123 x 151 cm. ed appartiene alla collezione Palazzoli, Milano.

La cronologia dell’opera risulta dal diario dell’artista, esattamente quella del 18 marzo 1908. In quella pagina il Boccioni riportava il seguente scritto: “Oggi proseguirò il ritratto della signora Massimino e spero con voglia. Chissà cosa varrà quel povero ritratto? È un passo, sono certo, ma quale stento! Che miseria di risorse che distanza fra quello che volevo fare e quel che ho fatto — Lo lascio per non guastarlo più — Non c’è di buono che la tenacia. Manca ogni abilità, ogni sentimento, ogni genialità … La testa l’avrò raschiata forse trenta volte; il disegno lo avrò spostato a diecine — Un giorno che avevo già finito tutti i ferri della balaustrata che danno su l’ombra della piazza … trovai errata tutta la prospettiva dei vetri … Tentennai un giorno e una notte poi rischiai tutto e spostai tutto. … Ora, quasi finito; anzi, non so più cosa farci e lascio andare con la quasi certezza che poco più potrei fare … Di buono non c’è che una certa pasta di colore che mi sembra molto solida e promettente in certi punti. Ma tutto il bei colore del mondo mi ripugna dentro una forma meschina e poco espressiva. E questo è il difetto di tutto il quadro …”.

Gli effetti cromatici sono di luce, movimento, plasticità ……… armonia …….. ed altro ancora …….. contrariamente a quanto scrisse il Boccioni nel suo diario.

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