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Pascoli alpini (Pascoli alpini di primavera) di Giovanni Segantini

Giovanni Segantini: Pascoli alpini (Pascoli alpini di primavera)

Giovanni Segantini: Pascoli alpini
Giovanni Segantini: Pascoli alpini, cm. 169 x 278 Zurigo proprietà privata.

Sull’opera: “Pascoli alpini (Pascoli alpini di primavera) è un dipinto autografo di Giovanni Segantini realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1895 , misura 169 x 278 cm. ed è custodito al Zurigo (proprietà privata).

Il quadro è firmato e datato in basso sulla destra con la scritta “G. Segantini 1895”. Fu realizzato in gran parte durante la stagione estiva del 1893 a Tusagn (località vicino Savognino) ma portato a termine al Maloja.

Infatti nella lettera indirizzata a Domenico Tumiati (dal Maloja il 29.5.1898), l’artista  lo cita tra le tele realizzate nel periodo di Savognino. Nonostante questo, Primo Levi, nel 1899, lo registra agli inizi del periodo “dal 1891 alla morte” col titolo “Accordi” e relativa dicitura “quadro grande con pastore seduto”. Il Servaes, nel 1902, l’inserisce nel catalogo con il n° 109.

L’opera si presenta in formato di grandi dimensioni (169 x 278 cm.), dove anche grande è la monumentalità dell’impianto compositivo che amplifica il significato simbolico della stessa natura montana – aspra e fredda – la quale offre con grande fatica il minimo per sopravvivere, in giornate talvolta insopportabili dal freddo o da un sole estenuante.

Anche la materia pittorica si fa più sottile, tanto da conferire una maggiore magrezza allo sconnesso e poco fertile terreno, ed alla solitaria uniformità paesaggistica del fondo.

L’opera appartenne a di M. Mautner von Morkhof a Vienna (19021)

Fu esposta nel 1894 Milano con il n° 69; nel 1926 a Venezia; nel 1926 San Gallo con il n. 92.

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