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“Baccanale – Gli Andrii” di Tiziano

Tiziano: Baccanale – Gli Andrii

Tiziano: Baccanale - gli Andrii
Baccanale gli Andrii, cm.175 x 193, Prado, Madrid

Al secondo elenco opere di Tiziano

Sull’opera: “Baccanale gli Andrii” è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel biennio 1518-19, misura 175 x 193 cm. ed è custodito nel Museo del Prado a Madrid.

L’opera è firmata con la scritta “TICIANUS F.”. La pagina di musica, ubicata in basso nella parte centrale, reca la scritta “Qui boit et ne reboit, ne sait que boire soit”.

La tela fu realizzata su commissione di Alfonso d’Este, destinata ad una parete del suo studio personale.

Da documentazioni certe si ricava che nel 1598 il dipinto si trovava a Roma e che, nel 1639, venne offerto in dono a Filippo IV.

Con la tematica di questa composizione – secondo Wickhoff in “JPK” 1902 – l’artista si riferisce in modo particolare ad un passo delle “Immagini” di Filostrato, ed esattamente quello in cui viene dettagliato il quadro con Dioniso che arriva via mare all’isola di Andros, dove lo aspetta una popolazione profondamente ebbra di vino.

Per quanto riguarda la cronologia, il dipinto – per la maggior parte dei critici – può essere datato tra il 1518 e il 1519; il Tietze gli anticipa tale datazione al 1516-18 in considerazione ad una specifica derivazione da un’opera michelangiolesca. Il baccante sdraiato vicino alla ragazza che a tiene alta una coppa, è tratto certamente da un cartone della Battaglia di Cascina (collezione Leicester). Lo stesso studioso, riferendosi ad una copia di Rubens, ipotizza l’esistenza di un’altra versione del “Baccanale”

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