Pierrot che suona il mandolino (Winterthur) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Pierrot che suona il mandolino (Winterthur)

Honoré Daumier: Pierrot che suona il mandolino (Winterthur)
Honoré Daumier: Pierrot che suona il mandolino, cm. 35 x 26,5, Sammlung O. Reinhart, Winterthur.

Sull’opera: “Pierrot che suona il mandolino” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1873, misura 35 x 26,5 cm. ed è custodito nella Sammlung O. Reinhart a Winterthur.

Mostre: “Exposition des peintures et dessins de H. Daumier”, Parigi, Galerie Durand-Ruel, 1878; “Exposition Daumier, par le Syndicat de la presse artistique”, Parigi, Palais de l’Ecole des Beaux-Arts, 1901; “Internationale Ausstellung”, Brema, Kunsthalle, 1914; “Französische Kunst des 19. und 20. Jahrhunderts. Zurigo. Kunsthaus, 1917; “Ausstellung Honoré Daumier”, Gemälde, Aquarelle und Zeichnungen, Berlino, Galerie Matthiesen, 1926; “Sammlung Oskar Reinhart”, Berna, Kunstmuseum, 1939-40; “Die Sammlung Oskar Reinhart”, Winterthur, Kunstmuseum, 1955 (o  “Europaische Meister 1790-1910”, Winterthur, Kunstmuseum, 1955).

Il dipinto, che è conosciuto anche con i titoli di “Arlecchino”, “Pagliaccio” e “Serenata”, in precedenza appartenne a Camentron, S. Biermann e Matthiesen.

In basso a sinistra si leggono le iniziali dell’artista: “h. D.”.

È molto probabile che la composizione, sotto l’impressione dell’ “Étude” di Fragonard, sia pervenuta nel 1869 al Louvre con il lascito Lacaze. Molti studiosi però insistono sulla cronologia riferita al 1873.

Figure sedute di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Figure sedute

Honoré Daumier: Figure sedute
Honoré Daumier: Figure sedute, cm. 25,5 x 33, National Museum of Wales, Cardiff.

Sull’opera: “Figure sedute” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1866, misura 25,5 x 33 cm. ed è custodito nel National Museum of Wales a Cardiff.

Mostre: “An Exhibition of Sixty-One Pictures from the Gregynog Collection”, Aberystwyth, National Library of Wales, 1951.

L’opera in esame, conosciuta anche con il titolo di “Scompartimento di terza classe”, in precedenza appartenne a Cordey, Durand Ruel, G. Drummond, Blaker e G. E. Davies.

Per quanto riguarda l’autografia, la composizione venne attribuita all’artista, con dubbi, da Maison in “The Burlington Magazine” del 1954. Poco più tardi l’assegnazione a Daumier venne universalmente accettata da tutti gli studiosi di storia dell’arte.

Pittore che dipinge una deposizione di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Pittore che dipinge una deposizione

Honoré Daumier: Pittore che dipinge una deposizione
Honoré Daumier: Pittore che dipinge una deposizione, cm. 26 x 34, Musée des Beaux Arts, Reims.

Sull’opera: “Pittore che dipinge una deposizione” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1867, misura 26 x 34 cm. ed è custodito nel Musée des Beaux Arts a Reims.

Mostre: “Peintures, aquarelles, dessins”, Parigi, Musée de l’Orangerie, 1934; “Les Chefs-d’Oeuvre de Reims”, Parigi, Orangerie, 1938; “Monticelli et le Baroque provençal”, Parigi, Orangerie, 1953.

Il dipinto in esame che è conosciuto anche con i titoli di “Pittore che dipinge una ‘Deposizione nel sepolcro'” e “Artista”, in precedenza appartenne a Warnier-David.

In basso a destra si legge la firma dell’artista: “h. Daumier”.

La presente composizione potrebbe essere intesa come una ‘idea iniziale’ per la realizzazione di una vera Deposizione nel sepolcro (tela di cm. 40,5 x 51 già appartenente alla collezione Hazard), attualmente andata perduta.

II pittore effigiato, che Adhémar identifica quale il paesaggista Jules Dupré (Nantes, 1811 – L’Isle-Adam, 1389) della Scuola di Barbizon, riappare nella litografia a tema satirico – numerata D 3236 – del 1864 e in una silografia diffusa dal “Monde illustre” del 1868.

L’opera non si trova in buone condizioni.

Don Chisciotte ( Neue Pinakothek) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Don Chisciotte ( Neue Pinakothek)

Honoré Daumier: Don Chisciotte ( Neue Pinakothek)
Honoré Daumier: Don Chisciotte, cm. 51 x 33, Neue Pinakothek, Monaco.

Sull’opera: “Don Chisciotte” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1870, misura 51 x 33 cm. ed è custodito nella Neue Pinakothek a Monaco.

Mostre: Parigi, 1858; “Französische Malerei des 19. Jahrhunderts von David bis Cézanne”, Monaco di Baviera, Haus der Kunst, 1964-65.

La tela, conosciuta anche con il titolo di “DON CHISCIOTTE CHE CAVALCA VERSO SINISTRA”, appartenne a Boy, Uhle e Sternheim.

In basso a destra si leggono le iniziali dell’artista: “h. D.”.

La presente composizione viene considerata – e naturalmente ne viene anticipata la cronologia – da Klossowski, Adhémar ed alcuni studiosi come uno studio per il “Don Chisciotte fra i monti” (attualmente custodito a Boston nella collezione Paine), realizzato nel 1850.

I vari raffronti sopra indicati, però, indicano tecnica e stilistica assai diverse.

Sancio Pancia e don Chisciotte (Glasgow) di HonoréDaumier

Honoré Daumier: Sancio Pancia e don Chisciotte (Glasgow)

Honoré Daumier: Sancio Pancia e don Chisciotte (Glasgow)
Honoré Daumier: Sancio Pancia e don Chisciotte, cm. 32,3 x 24, Art Gallery and Museum, Glasgow.

Sull’opera: “Sancio Pancia e don Chisciotte” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola intorno al biennio 1864-65, misura 32,5 x 24 cm. ed è custodito nell’Art Gallery and Museum a Glasgow.

Mostre: “La caricature”, Parigi, 1888; “International Exhibition”, Glasgow, 1901; “Loan Exhibition of the Burrell Collection”, Londra, Tate Gallery, 1924; “French Paintings of the 15th Century from the Burrell Collection. Art Council Travelling Exhibition”, Londra, 1950; “Daumier – Paintings and Drawings. An Exhibition organized by the Arts Council of the Great Britain”, Londra, Tate Gallery, 1961.

In precedenza il dipinto appartenne a Aubry, Van Wisselingh, W. Burrell.

In basso a sinistra si leggono le iniziali dell’artista: “h. D.”

Alquanto scurita la stesura pittorica, ove appaiono anche vaste e profonde screpolature.

Don Chisciotte e Sancio Pancia sotto un albero (Copenaghen) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Don Chisciotte e Sancio Pancia sotto un albero (Copenaghen)

Honoré Daumier: Don Chisciotte e Sancio Pancia sotto un albero (Copenaghen)
Honoré Daumier: Don Chisciotte e Sancio Pancia sotto un albero, cm. 42,5 x 38,5, Ny Carlsberg Glypotek, Copenaghen.

Sull’opera: “Don Chisciotte e Sancio Pancia sotto un albero” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1866, misura 42,5 x 38,5 cm. ed è custodito nellla Ny Carlsberg Glypotek a Copenaghen (deposito dello Statens Museum for Kunst).

Mostre: “Exposition des peintures et dessins de H. Daumier”, Parigi, Galerie Durand-Ruel, 1878; “Exposition au profit de l’oeuvre des orphelins d’Alsace-Lorraine”, Parigi, Louvre, 1885 (con dubbio); “Exposition Internationale Universelle”, Parigi, 1900; “Fransk Malerkunstfra det 19. ärhundrede”, Copenaghen Statens Museum, 1914; “Fransk Materkunst”, Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek, 1928.

La tela è conosciuta anche con i titoli “Don Chisciotte e Sancio Pancia addormentati” e “Don Chisciotte ai piedi di un albero”.

In precedenza appartenne a Brame, Arosa, Dollfuss, Mancini, Tempel

In basso a sinistra si legge la firma dell’artista: “h. Daumier”.

Seconda versione del don Chisciotte (la prima, 42,5 x 38,8 cm., è custodita nell’Ordrupgaardsmlingen di Copenaghen) che appare di qualità più elevata.

La stesura pittorica si presenta in buono stato di conservazione.

Don Chisciotte alla carica e Sancio Pancia (Londra) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Don Chisciotte alla carica e Sancio Pancia (Londra)

Honoré Daumier: Don Chisciotte alla carica e Sancio Pancia (Londra)
Honoré Daumier: Don Chisciotte alla carica e Sancio Pancia, cm. 40,5 x 64, National Gallery di Londra.

Sull’opera: “Don Chisciotte alla carica e Sancio Pancia” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel, misura 40,5 x 64 cm. ed è custodito nella National Gallery di Londra.

Mostre: Grosse Kunstaustellung.

In precedenza l’opera appartenne a Van Wisselingh, H. Lane ed alla Tate Gallery di Londra.

Si tratta quasi certamente dello studio preparatorio di una tela più grande (56 x 84 cm. custodita in una collezione di New York)con il medesimo titolo.

Una ‘prima idea’ realizzata a carboncino ed inchiostro di cm 19 x 25,6 si trova in una collezione di Parigi (proprietà Roger-Marx).

Don Chisciotte in lettura (Melbourne) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Don Chisciotte in lettura (Melbourne)

Honoré Daumier: Don Chisciotte in lettura (Melbourne)
Honoré Daumier: Don Chisciotte in lettura, cm. 33,6 x 26, National Gallery of Victoria, Melbourne.

Sull’opera: “Don Chisciotte in lettura” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1866, misura 33,6 x 26 cm. ed è custodito nella National Gallery of Victoria a Melbourne.

Mostre: “Exposition des peintures et dessins de H. Daumier”, Parigi, Galerie Durand-Ruel, 1878; “La caricature”, Parigi, 1888: “Exposition Daumier, par le Syndicat de la presse artistique”, Parigi, Palais de l’Ecole des Beaux-Arts, 1901: “Exposition de peinture française” Basilea, Société des Beaux-Arts, 1921; “Exposition H. Daumier et Gavarni”, Parigi, Maison de Victor Hugo, 1923; “Daumier – Paintings and Drawings. An Exhibition organized by the Arts Council of the Great Britain”, Londra, Tate Gallery, 1961.

Il dipinto è conosciuto anche con i titoli di “Il prigioniero”, “Don Chisciotte seduto intento a leggere” e “Don Chisciotte legge un romanzo cavalleresco”.

In precedenza apparteneva a Lemaire, Jungers, G. Bernheim, Rinderd Reid & Leievre.

Trattasi della versione definitiva con alcune varianti rispetto alla tela di maggiori dimensioni (78,5 x 63,5), considerata come studio preparatorio della presente composizione e custodita nel National Museum of Wales a Cardiff.

Esiste anche un disegno non preparatorio, come ipotizzano alcuni studiosi di storia dell’arte, ma a ricalco (cm. 33 x 25), che si trova nella collezione newyorkese di Solman.

“Pittore” (Edimburgo) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: “Pittore” (Edimburgo)

Honoré Daumier: "Pittore" (Edimburgo)
Honoré Daumier: Pittore, cm. 29 x 18,7, National Gallery of Scotland, Edimburgo.

Sull’opera: “Pittore” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1866, misura 29 x 18,7 cm. ed è custodito nella National Gallery of Scotland ad Edimburgo.

Mostre: “Exposition des peintures et dessins de H. Daumier”, Parigi, Galerie Durand-Ruel, 1878; “Exposition Daumier, par le Syndicat de la presse artistique”, Parigi, Palais de l’Ecole des Beaux-Arts, 1901; “L’Ecole française du XIX siecle”, Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire, 1918; “Daumier – Paintings and Drawings. An Exhibition organized by the Arts Council of the Great Britain”, Londra, Tate Gallery, 1961.

In precedenza l’opera apparteneva a Geoffroy-Dechaume, Viau, uno (o più) sconosciuto-ti di Danimarca, altro privato proprietario, Reid & Lefevre.

In basso a destra si leggono, non troppo bene, le iniziali identificative dell’artista: h. D.”.

 Alcune screpolature su alcune zone della stesura pittorica, mentre il fondo si presenta con ridipinture.

La collezione Viau custodiva anche un’altra tavola con la stessa testa ma senza la tavolozza: secondo Maison, che la vide solo attraverso una riproduzione fotografica, si tratta probabilmente di opera d’altra mano.

Attori comici in scena (Louvre) di Honoré Daumier

Honoré Daumier: Attori comici in scena (Louvre)

Honoré Daumier: Attori comici in scena (Louvre)
Honoré Daumier: Attori comici in scena, cm. 32,5 x 24,5, Louvre, Parigi.

Sull’opera: “Attori comici in scena” è un dipinto autografo di Honoré Daumier, realizzato con tecnica a olio su tavola intorno al 1858-62, misura 32,5 x 24,5 cm. ed è custodito nel Museo del Louvre a Parigi.

Esposizioni: “Exposition des peintures et dessins de H. Daumier”, Parigi, Galerie Durand-Ruel, 1878; “La caricature”, Parigi, 1888; “Exposition Daumier, par le Syndicat de la presse artistique”, Parigi, Palais de l’Ecole des Beaux-Arts, 1901.

Il dipinto in esame, che in precedenza apparteneva alla famiglia Torquois e suoi discendenti,  è conosciuto anche con i titoli “Scena di Molière”, “Scena di commedia” e “Scapino e Geronte”.