Giornata buia, o Giornata nuvolosa (Kunsthistorisches Museum) di Pieter Bruegel

Pieter Bruegel: Giornata buia, o Giornata nuvolosa (Kunsthistorisches Museum)

Pieter Bruegel: Giornata buia, o Giornata nuvolosa (Kunsthistorisches Museum)
Pieter Bruegel: Giornata buia (Giornata nuvolosa), cm. .118 x 163, cm. , Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Sull’opera: “Giornata buia”, o “Giornata nuvolosa” è un dipinto autografo di Pieter Bruegel, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1565, misura 118 x 163 cm. ed è custodito nel  Kunsthistorisches Museum a Vienna. 

Il dipinto fa parte della serie dei “Mesi”, sette dei quali andati perduti.

 La tavola è firmata e datata, nella zona di sinistra, in basso, con la scritta “BRVEQEL MDLXV”. Secondo alcuni studiosi, tra i quali citiamo Michel e Hulin de Loo, la composizione raffigurerebbe il mese di gennaio; per per altri, tra cui come Romdaht, dovrebbe rappresentare febbraio; per altri ancora (compresi Glùck e  Denis), marzo.

Il Delevoy, con il pieno accordo del Tolnay, ipotizza che si tratti di una giornata compresa nei primi due mesi dell’anno: il fanciullo che sta alzando la lanterna – un accessorio che allude al periodo con le giornate più corte dell’anno – recherebbe verosimilmente la corona di carta dei Magi (a testimonianza di ciò, lo stesso dettaglio si può notare nelle opere di Pieter Aertsen [Amsterdam, 1508 circa – Amsterdam, 1575], Marten van Cleve [ca. 1527-1581], Jan Sleen [Leida, 1626 – Leida, 3 febbraio 1679] ed altri), mentre il personaggio a destra (probabilmente un contadino) starebbe gustando la torta tradizionale dell’Epifania. Tutto questo lascerebbe presupporre il mese gennaio; tuttavia ci sono altri elementi (l’uomo che pota i salici), che si riferirebbero invece a febbraio.

La resa cromatica dell’atmosfera, tetra e burrascosa, è altissima: il cielo agitato che si riflette a minutissime macchie sull’acqua altrettanto sbattuta e sulle montagne innevate (in alto a sinistra), le misere costruzioni (in basso sulla destra) e la serena fatica dell’uomo, inseriti in una paesaggistica che gioca intorno ad uno sguarnito boschetto di alberi dai rami spogliati ci danno idea di quanto sia alto il sentimento pittorico dell’artista..

La tavola si presenta oggi in buono stato di conservazione.

Le altre quattro opere della serie sono:

Cacciatori nella neve – 117 x 162 cm., anno 1565, Kunsthistorisches Museum, Vienna;

Fienagione, o Falciatura – 114 x 158 c., anno 1565, National Galerie di Praga;

Mietitura – 118 x 163 cm., anno 1565, Metropolitan Museum di New York;

Mandria in cammino, o Il ritorno della mandria – 117 x 159 cm., anno 1565, Kunsthistorisches Museum, Vienna;

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