Nella foto: la Chiesa abbaziale di Murbach
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Sulla chiesa in esame: La “chiesa abbaziale di Murbach”, voluta dal Conte Eberardo di Alsazia, si trova a Murbach, fu costruita nel secolo VIII ed è di stile “romanico tedesco”.
La chiesa abbaziale di Murbach fa parte dell’omonima abbazia benedettina, fondata nell’Alsazia del sud (Francia), ed è una costruzione romanica.
La chiesa è conosciuta anche come Monastero Benedettino – Abtei di Murbach (Alsazia).
STORIA
L’Abbazia di Murbach fu costruita per volontà del Conte Eberardo di Alsazia, fratello del duca di Alsazia, nel 727 e divenne monastero benedettino con il vescovo San Pirmino.
Prima dell’arrivo di quest’ultimo, la comunità religiosa esistente seguiva la regola di San Colombano, ma in seguito alla perdita del fervore, il Conte Eberardo chiese l’intervento del santo vescovo. Costui accettò l’incarico e risolse il problema introducendo la Regola di San Benedetto.
La chiesa abbaziale fu dedicata a San Leodegario, vescovo e martire vissuto nel VII secolo, resosi famoso per aver introdotto la regola benedettina in Borgogna.
L’abbazia ricevette dal conte molti doni e privilegi e la possibilità di eleggere autonomamente l’abate.
Pur mantenendo i privilegi del clero regolare, era alle dipendenze del Papa e dell’Imperatore. Con il passare del tempo assunse un ruolo importante anche dal punto di vista politico e Carlo Magno ricevette il titolo di “abate di Murbach”. Intorno alla metà del IX secolo diventò un famoso centro culturale e vennero ulteriormente aumentati i possedimenti dell’abbazia. Tale periodo di benessere terminò con l’arrivo degli Ungari nel corso dell’invasione dell’Alsazia del 936. La prosperità ricominciò a partire dal XII secolo e Murbach si trasformò in un principato.
Nel XIII secolo ritornò ad avere un ruolo significativo nella regione renana, nel XIV secolo iniziò il suo lento declino, sebbene nel XVI secolo fosse una delle quattro più grandi abbazie del Sacro Romano Impero.
Dopo la guerra dei trent’anni, il principato e tutta l’Alsazia divenne francese (1681) e nel 1759, con la rinuncia dei religiosi alla regola benedettina, diventò una collegiata. Infine la Rivoluzione francese del 1789 segnò la fine dell’abbazia. Della originaria chiesa abbaziale oggi rimangono il transetto, le due torri e il coro.
ESTERNO
La facciata mostra due ordini di finestre ad arco, e al di sopra di questi presenta una galleria cieca con colonne intagliate, decorata con sculture rappresentanti volti, animali e figure geometriche.
Il frontone, collocato sopra detta galleria, ha una finestra ad arco con rilievi figurativi ai suoi lati: nel rilievo di sinistra è raffigurato il sacramento della Confessione, mentre in quello di destra è rappresentato il sacramento dell’Eucarestia.
INTERNO
L’edificio è lungo circa 50 metri e presenta tre navate. Il coro, poco profondo, ha due cappelle laterali e il transetto è sormontato da due torri, posizionate una a destra ed una a sinistra.
All’interno compaiono due monumenti funerari: la tomba del conte Eberardo che finanziò la costruzione dell’abbazia e quella di sette monaci uccisi nel corso dell’invasione degli Ungari del 936.
Serena