Nudo femminile di Pierre-Auguste Renoir

Sull’opera “Nudo femminile” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a carboncino su cartoncino.
Nudo femminile di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera “Nudo femminile” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a carboncino su cartoncino.
Il Rodano e Saona di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera: “Il rodano e la Saona” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a carboncino su cartoncino e misura 61,4 x 47,5.
Il giudizio di Paride di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera: “il Giudizio di Paride” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a sanguigna e gessetto bianco su cartoncino nel 1908 misura 47,3 x 61,3 cm. ed è custodito a Washington, Phillips Collection.
Esempio assai efficace – secondo Bazin 1944 – di quella écriture spontanée che l’artista impiega con forza e determinazione nelle grandi opere della tarda età.
Il bambino e la balia di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera “Il Bambino e la balia” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a carboncino su cartoncino.
Studio per le bagnanti di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera: “Studio per le bagnanti“ è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a matita su cartoncino nel 1876, misura 24 x 36 cm. ed è custodito ad Hartford, Wadsworth Atheneum.
Ritratto di fanciulla di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera “Ritratto di fanciulla” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a sanguigna su cartoncino e misura 44,2 x 35 cm.
La venditrice d’arance di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera: “La venditrice d’arance” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a sanguigna su cartoncino e misura 39,5 x 28.
La toeletta di Pierre-Auguste Renoir
Sull’opera: “La toeletta” è un disegno autografo di Renoir realizzato con tecnica a sanguigna e gessetti bianchi e neri su cartoncino; misura 58 x 48,5.
Pittore Niccolò CANNICCI (1846 – 1906)
Pagine correlate: Pittori macchiaioli – Pittura macchiaiola – Il Realismo italiano.
Niccolò Cannicci nasce il 29 ottobre del 1846 a Firenze. È un pittore che ha in Toscana un grande successo per la luminosità delle sue opere.
È molto apprezzato da Diego Martelli che cerca di farlo conoscere, con modesti risultati, ad un pubblico internazionale.
Nel 1880 ottiene grandi consensi alla “Mostra Fiorentina”, dove il mercante d’arte Luigi Pisani vede in lui il talento che potrebbe portarlo molto in alto.
Altre mostre toscane lo conoscono come primo protagonista; tra queste quella di Livorno del 1886 e di Firenze del 1891.
I luoghi scelti per i suoi lunghissimi soggiorni sono Castel San Gimignano e le Zone del Volterraio dove, molti anni prima, aveva dipinto il celebre Corot.
La pittura di Niccolò Canicci è prevalentemente narrativa con punte di sapore malinconico.