Carracci: Bibliografia

Carracci: Bibliografia

Una ricca bibliografia relativa ai fratelli Carracci e, in particolare, ad Annibale Carracci, maestro della pittura barocca.

“Vite de’ pittori bolognesi divise in due tomi Roma”, C.C. Malvasia, Felsina Pittrice, 1678.

“Studies in seicento art and theory”, Dennis Mahon, Londra, 1947.

“L’incisione carraccesca” in «Bollettino d’arte» n. 35, da pagina 131 a pagina 144, “Articoli, saggi, contributi”, Alfredo Petrucci,  1950.

 “L’eclettismo e i Carracci”: un post-scriptum in «Commentari» n.3, Lionello Venturi, da pagina 163 a pagina 171, 1950.

“Sugli inizi dei Carracci” in «Paragone» n.79, Francesco Arcangeli, dalla pagina 17 a pagina 48, 1956.

“I Carracci e Parma” in «Aurea Parma» n. 4, da pagina 284 a pagina 288, Augusta Ghidiglia Quintavalle, 1956.

“Note ai Carracci” in «Commentari» n. 7, dalla pagina 263 alla pagina 276, Maurizio Calvesi, 1956.

“Mostra dei Carracci: disegni” catalogo critico, Dennis Mahon, Bologna 1956.

“Annibale, 1584?” in «Paragone» n.89, da pagina 33 a pagina 42, Roberto Longhi, 1957.

“Maestri della pittura del Seicento emiliano” catalogo della mostra a cura di Francesco Arcangeli, Giulio Carlo Cavalli, Maurizio Calvesi, Andrea Emiliani e Carlo Volpe, Bologna 1959.

“L’animosità di Agostino Carracci contro il Vasari” in «Il Vasari» da pagina 64 a pagina 78, Alessandro Del Vita, 1958.

Note sugli affreschi con “Storie di Giasone” in Palazzo Fava in «Arte antica e moderna» n. 9, da pagina 68 a pagina 75, Stephen E. Ostrow, 1960.

“The Genesis of a Carracci Landscape” in «The Art quarterly» n. 3, da pagina 249 a pagina 258, A. Richard Turner, 1961.

“Le succés des Carraches et de l’école Bolonaise” in «Gazette des beaux-arts» n° 103, da pagina 85 a pagina 92, Guido L. Luzzatto, 1961.

“The Carracci: drawings and paintings”, Ralph Holland, catalogo della mostra 1961.

“The Roman style of Annibale Carracci and his school”, Donald Posner, New York 1962.

“Le incisioni dei Carracci”, Maurizio Calvesi e Vittorio Casale,  catalogo della mostra, Roma 1965.

“Gli affreschi dei Carracci in Palazzo Fava”, Anna Ottani Cavina, Bologna 1966.

“Le arti di Bologna di Annibale Carracci”, Alessandro Marabottini, Roma 1966.

“Il fregio dei Carracci e i dipinti di Palazzo Magnani in Bologna”, Carlo Volpe, Bologna 1972.

“Annibale Carracci: a study in the reform of Italian painting around 1590”,Donald Posner,  New York 1971.

“Annibale Carracci ritrattista” in «Arte illustrata» n° 6, da pagina 127 a pagina137, Stephen Pepper, 1973.

“Annibale Carracci in Bologna: visible reality in art after the Council of Trent”, Anton W.A. Boschloo, 1974.

Catalogo della mostra, Evelina Borea: “Pittori bolognesi del Seicento nelle Gallerie di Firenze”, Firenze 1975.

“L’opera completa di Annibale Carracci”, Gianfranco Malafarina, Milano 1976.

“Sugli inizi di Ludovico Carracci” in «Paragone» n° 317 e 319, da pagina 115 a pagina 129, Carlo Volpe, 1976.

“Annibale Carracci and the beginnings of baroque style”, Charles Dempsey, Glückstad 1977.

“Prints and related drawings by the Carracci family: a catalogue raisonné”, Diane De Grazia, Bloomington 1979.

“Le Palais Farnèse”, Roma 1980.

“Annibale Carracci, Ercole al bivio: dalla volta del Camerino Farnese alla Galleria Nazionale di Capodimonte. Genesi e interpretazioni” in «Storia dell’arte» n. 41/43, da pagina 151 a pagina 170, Silvana Macchioni, 1981.

“Per la datazione degli affreschi della Galleria Farnese” in «Mélanges de l’Ecole Française de Rome» n° 93, da pagina 821 a pagina 822, Roberto Zapperi, 1981.

“The influence of Parmigianino on the drawings of Agostino and Annibale Carracci” in “Le arti a Bologna e in Emilia dal XVI al XVII secolo” (di Andrea Emiliani), da pagina 141a pagina150, Diane de Grazia, 1982.

“I Carracci tra Naturalismo e Classicismo” in “Le arti a Bologna e in Emilia dal XVI al XVII secolo”, da pagina 203 a pagina 228, Luigi Spezzaferro, 1982.

“Carracci: a study of his later career and a catalogue of his paintings”, Gail Feigenbaum, Lodovico Princeton 1984.

Catalogo della mostra dei Carracci, “Bologna 1584: gli esordi dei Carracci e gli affreschi di Palazzo Fava”, Bologna 1984.

“L’ideale classico: saggi sulla tradizione classica nella pittura del Cinquecento e del Seicento”, Cesare Gnudi, Bologna 1984.

“I luoghi determinanti nella vicenda critica dei Carracci e i disegni relativi al fregio di Palazzo Magnani” in “Studi in onore di Giulio Carlo Argan”, da pagina 207 a pagina 218, Luigi Grassi, 1984.

“Circa 1600: Annibale Carracci, Caravaggio, Ludovico Carracci: una rivoluzione stilistica nella pittura italiana”, Sydney J. Freedberg, Bologna 1984.

Catalogo mostra: “Nell’età di Correggio e dei Carracci”, Bologna, 1986.

Catalogo della mostra: “Annibale Carracci e i suoi incisori”, Roma 1986.

“Gli amori degli dei: nuove indagini sulla Galleria Farnese”, a cura di André Chastel, Giuliano Briganti e Roberto Zapperi, Roma 1987.

Atti del colloquio (Roma, 2–4 ottobre 1986): “Les Carrache et les decors profanes”, Roma 1988.

Catalogo della mostra: “Dall’avanguardia dei Carracci al secolo barocco: Bologna 1580 – 1600”, Andrea Emiliani, Bologna, 1988.

“Annibale Carracci”, Roberto Zapperi, Torino, 1988.

“I Carracci in Storia illustrata di Bologna” (Walter Tega), da pagina 201 a pagina 220, Eugenio Riccòmini, 1989.

“Gli scritti dei Carracci: Ludovico, Annibale, Agostino, Antonio, Giovanni Antonio”, Giovanna Perini, Bologna 1990.

“Gli studi sui Carracci: lo stato della questione” in «Arte a Bologna» n° 1, da pagina 21 a pagina 31, Charles Dempsey, 1991.

“Gli esordi dei Carracci” in “La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento”, da pagina 77 a pagina 112, Andrea Emiliani, 1992.

“Arte e architettura in Italia 1600-1750”, Rudolf Wittkower, Torino, 1993.

Catalogo della mostra: “Ludovico Carracci”, a cura di Andrea Emiliani, Bologna 1993.

“La scuola dei Carracci: dall’Accademia alla bottega di Ludovico”, Massimo Pirondini ed Emilio Negro, Modena 1994.

“Il chiostro dei Carracci a San Michele in Bosco” Maria Silvia Campanini, Bologna 1994.

“Ludovico, Agostino, Annibale: … l’abbiam fatta tutti noi” in «Atti e memorie dell’Accademia Clementina» numeri 33 e 34, da pagina 69 a pagina 84, Ann Sutherland Harris, 1995.

“Annibale Carracci a Roma: gli affreschi di Palazzo Farnese”, Silvia Ginzburg Carignani, Roma 2000.

Catalogo della mostra a cura di Evelina Borea e Carlo Gasparri: “Annibale Carracci in L’idea del bello: viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori”  da pagina. 199 a pagina 211, Charles Dempsey, Roma, 2000.

“Agostino Carracci” in “L’idea del bello…”, da pagina 212 a pagina 228, Ann Sutherland Harris, Roma 2000.

“I Carracci a Palazzo Farnese” in “L’idea del bello…”, dalla pagina 229 alla pagina 257, Charles Dempsey, Roma 2000.

“Sulla datazione e sul significato degli affreschi della Galleria Farnese” in “Studi di storia dell’arte in onore di Denis Mahon” ( S. Danesi Squarzina, M. G. Bernardini e C. Strinati), da pagina 95 a pagina108, Silvia Ginzburg, 2000.

Catalogo della mostra: “L’arte in Emilia e in Romagna: da Correggio a Morandi” a cura di Michela Scolaro e Andrea Emiliani.

“Ludovico Carracci (1555-1619)”, Alessandro Brogi, Ozzano Emilia, 2001.

“Annibale Carracci”, Claudio Strinati, Roma, 2001.

Catalogo della mostra: “Annibale Carracci”, Eugenio Riccòmini e Daniele Benati, Milano, 2006.

Autoritratto di Annibale Carracci con altre figure

Autoritratto di Annibale Carracci con altre figure

Autoritratto di Annibale Carracci con altre figure
Annibale Carracci: Autoritratto e altre figure, cm. 60 x 48, Pinacoteca di Brera Milano.

Seconda serie opere

Sull’opera: “Autoritratto e altre figure è un dipinto autografo di Annibale Carracci realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1585, misura 60 x 48 cm. ed è custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Della composizione in esame non si sa nulla fino al 1806, anno in cui perviene alla Pinacoteca di Brera (fonte: Malaguzzi Valeri, Catalogo della Pinacoteca di Brera, anno 1908).

Stando alla tradizione, i personaggi effigiati corrisponderebbero, procedendo da sinistra, ad Antonio Carracci (Padre di Annibale), Annibale Carracci e suo nipote Antonio Carracci (figlio illegittimo di Agostino Carracci).

La figura in primo piano è certamente quella di Annibale.

Breve biografia di Annibale Carracci

Pagine correlate alla biografia di Annibale Carracci: Le opere di Annibale Carracci – Elenco delle opere – Il periodo artistico – La critica – Il cugino Ludovico Carracci.

Lo stile dell’artista

Assunzione della Vergine, cm. 260 x 177 Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Assunzione della Vergine, cm. 260 x 177 Pinacoteca Nazionale di Bologna.

La pittura di Annibale Carracci è morbida nella modulazione delle gamme cromatiche, aggraziata ed elegante nelle figure e risente fortemente degli influssi del Correggio.

Questi ultimi, però, si indeboliscono nel tempo dando spazio ai luminosi effetti di contrasto di Tiziano e alla gravità e compostezza delle composizioni figurative del Veronese (Assunzione della Vergine custodita nella Pinacoteca di Bologna).

Breve biografia e vita artistica

Autoritratto e altre figure, cm. 60 x 48 Pinacoteca di Brera Milano
Autoritratto e altre figure, cm. 60 x 48 Pinacoteca di Brera Milano

Annibale Carracci nasce il 3 novembre 1560 a Bologna. Istituisce nel 1582, insieme a Ludovico ed Agostino Carracci (rispettivamente il cugino ed il fratello), l’Accademia dei Desiderosi che cambierà nome nel 1590 per chiamarsi Accademia degli Incamminati. Questa istituzione rimane per molto tempo il punto di riferimento classico dell’arte seicentesca.

Nelle opere di Annibale Carracci si percepisce quella reazione che è quasi un rifiuto al manierismo, in una nuova ricerca senza rincorrere gli effetti spettacolari che superano la natura. Le sue ricerche lo portano invece verso una riconquista dei valori della pittura classica attraverso lo studio dei grandi artisti che lo hanno preceduto, come Michelangelo, Raffaello, Correggio e Tiziano.

Annibale Carracci: Decorazione della Galleria Farnese - Polifemo e Galatea
Annibale Carracci: Decorazione della Galleria Farnese – Polifemo e Galatea

Le sue prime opere firmate e datate dal 1583 al 1586 appartengono al periodo dei soggiorni toscani e veneziani e, qualche anno più tardi, la sua produzione sarà considerata tra le più pregiate fra quelle dei grandi artisti attivi nell’Italia settentrionale.

La sua fama arriva fino a Roma e l’artista viene quindi incaricato dal Cardinale Odoardo Farnese per affrescare le sale del camerino a Palazzo Farnese. Il ciclo decorativo raffigura storie mitologiche in una serie di opere autonome dove spiccano Polifemo e Galatea, Giove e Giunone, il trionfo di Bacco e Arianna.

Annibale Carracci: Decorazione della Galleria Farnese
Annibale Carracci: Decorazione della Galleria Farnese – Polifemo e Aci

Nel 1597, in seguito al successo degli affreschi al camerino di Palazzo Farnese, Odoardo gli assegna la decorazione della volta del salone principale, ampia circa diciotto metri quadrati.

Qui raffigura le storie mitologiche prese dalle Metamorfosi di Ovidio e le Virtù protette da Perseo.

Nel 1602 e nel 1604 lavora alle lunette della cappella del Palazzo Aldobrandini realizzando le “Storie della Vergine”. Morirà a Roma nel 1609.

Bibliografia

“L’opera completa di Annibale Carracci” (pref. di Patrick J. Cooney), Malafarina Gianfranco, Rizzoli Editore, Milano, 1976.

“Il vero modo. Die Malereireform der Carracci”, Henry Keazor, Gebrueder Mann Verlag, 2007.

Bibliografia relativa ai fratelli Carracci e, in particolare, ad Annibale Carracci