Donna che si incipria di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Donna che si incipria

Georges-Pierre Seurat: Donna che si incipria
Georges-Pierre Seurat: Donna che si incipria, cm. 94,2 x 79,5 Londra, Courtauld Institute Galeries.

Sull’opera: “Donna che si incipria è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1889-90, misura 94,2 x 79,5 cm. ed è custodito nella Courtauld Institute Galeries di Londra.

La tela ha un bordo dipinto da Seurat di due centimetri. L’effigiata è la modella Madeleine Knoblock che l’artista considerava come la personificazione del puro istinto umano: una donna di mediocre intelletto, ignorante fino all’assurdo, figura corposa, tratti pesanti e grossolani. Nonostante queste riluttanti caratteristiche, l’artista aveva con essa una relazione amorosa.

 Seurat aggiunge alla composizione il suo autoritratto collocandolo in alto sulla sinistra. Quando il dipinto venne portato a termine, un suo amico, non sapendo dello stretto rapporto con la modella, gli suggerì di toglierlo perché avrebbe certamente sollevato clamori e rozzi commenti. L’artista gli dette ascolto e cancellò l’unico autoritratto da lui realizzato per sostituirlo con l’attuale vaso di fiori. La struttura compositiva è alquanto elaborata e “rispetta le regole della sezione aurea” come scrisse Dorra parlando dell’opera.

Seurat ritrae la sua donna in un atteggiamento assai curioso, in un ambiente altrettanto strano, dove un isolato tavolino per toeletta con sopra due bocce ed un piccolo specchio, viene nitidamente e dettagliatamente collocato in primo piano. L’effigiata è ripresa seduta, probabilmente su uno sgabello, nell’atto di truccarsi; le sue forme sono prosperose, ma allo stesso tempo bizzarre, come bizzarri sono il vestito che indossa ed il vistoso bracciale d’oro sul braccio.

L’artista crea volutamente un’atmosfera squallida e volgare che ben si armonizza con la figura principale. Il cromatismo risulta semplicemente meraviglioso in una contrapposizione di toni caldi nella parte bassa con i toni più freddi nella zona alta.

Lo Chahut di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Lo Chahut

Georges-Pierre Seurat: Lo Chahut
Georges-Pierre Seurat: Lo Chahut, cm 171,5 x 140,5 Rijksmuseum Kröller-Müller di Otterlo.

Sull’opera: “Lo Chahut è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890, misura 171,5 x 140,5 cm. ed è custodito nel Rijksmuseum Kröller-Müller di Otterlo.

Il petit fort Philippe a Gravelines di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Il petit fort Philippe a Gravelines

Georges-Pierre Seurat: Il petit fort Philippe a Gravelines
Georges-Pierre Seurat: Il petit fort Philippe a Gravelines, cm. 73 x 92 Indianapolis Herron Museum of Art.

Sull’opera: “Il petit fort Philippe a Gravelines è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890, misura 73 x 92 cm. ed è custodito nel Herron Museum of Art ad Indianapolis.

Il canale di Gravelines di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines

Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines
Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines, cm. 71 x 91 Otterlo Rijksmuseum Kröller-Müller.

Sull’opera: “Il canale di Gravelines è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890 , misura 71 x 91 cm. ed è custodito nel Rijksmuseum Kröller-Müller ad Otterlo.

Il canale di Gravelines di sera di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines di sera

Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines di sera
Georges-Pierre Seurat: Il canale di Gravelines di sera, cm. 65,2 x 81,7 New York Museum of Modern Art.

Sull’opera: “Il canale di Gravelines di sera è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890, misura 65,2 x 81,7 cm. ed è custodito nel Museum of Modern Art di New York.

 

Case in periferia (Proprietà di Lévy) di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Case in periferia (Proprietà di Lévy)

Georges-Pierre Seurat: Case in periferia (Proprietà di Lévy)
George-Pierre Seurat: Case in periferia, cm. 32,2 x 41. Troyes Proprietà di Lévy.

Sull’opera: “Case in periferia è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1883, misura 32,2 x 41 cm. ed è custodito in una collezione privata (proprietà di Lévy) a Troyes.

La composizione in esame  mette in evidenza l’interessamento dell’artista alle contemporanee problematiche – sempre più difficili – delle classi lavoratrici.

Il contenuto dell’opera è esplicito, realistico e senza aggiunta di sentimentalismo, quindi una rappresentazione sdrammatizzata di una realtà che va velocemente mutando nelle zone industriali.

Anche le case in primo piano si caricano di tutto quello squallore che effettivamente viene presentato dall’intero triste panorama.

Sullo sfondo, a completare l’opprimente paesaggio, stanno le fabbriche con l’immancabile ciminiera inquinatrice. L’uomo, colpevole e vittima al tempo stesso, è assente.

L’innaffiatoio (collezione Rosenberg) di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: L’innaffiatoio (collezione Rosenberg)

Georges-Pierre Seurat: L'innaffiatoio (collezione Rosenberg) di Georges-Pierre Seurat
Georges-Pierre Seurat: L’annaffiatoio,  New York collezione Rosenberg cm. 14,7 x 15,2.

Sull’opera: “L’innaffiatoio è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1883 , misura 14,7 x 15,2 cm. ed è custodito a New York nella collezione Rosenberg.

Lo sfondo, raffigurato con le varie particolarità, ha permesso di identificare il giardino dei Seurat a Le Raincy. Nella composizione, in primo piano è collocato un solo oggetto, nitido e ben evidenziato: l’innaffiatoio.

Anche qui, come nelle opere precedenti, ogni dettaglio è subordinato all’immagine principale, che pure è sintetizzata nella sua già semplice costituzione.

L’oggetto si riempie di un significato quasi simbolico, come a rappresentare (od esserne parte integrante) la natura circostante.

Aman-Jeean in costume di Pierrot di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Aman-Jeean in costume di Pierrot

Georges-Pierre Seurat: Aman-Jean in costume di Pierrot
Georges-Pierre Seurat: Aman-Jean in costume di Pierrot, cm. 25 x 16, Proprietà privata Parigi.

Sull’opera: “Aman-Jean in costume di Pierrot è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1884, misura 25 x 16 cm. ed è custodito in una collezione privata a Parigi.

Il circo di Georges-Pierre Seurat

Il circo di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat: Il circo
Il circo di Georges-Pierre Seurat, cm. 185 x 150 Parigi Museo d’Orsay.

Sull’opera: “Il circo” è un dipinto autografo di Georges-Pierre Seurat realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890-91 , misura 185 x 150 cm. ed è custodito nel Museo d’Orsay a Parigi.

Biografia di Georges-Pierre Seurat

Georges-Pierre Seurat (2/12/1859 – 29/03/1891)

Pagine correlate a Seurat: Le sue opere – Il periodo artistico – La critica – Bibliografia.

Seurat: Donna in riva alla Senna a Courbevoie
Seurat: Donna in riva alla Senna a Courbevoie

Nel 1871, anno dell’insurrezione popolare che passerà alla storia come la “Comune di Parigi”, Seurat fugge con la famiglia a Fontainebleau; subito dopo la fine della sommossa fa ritorno a Parigi.

Nel 1875 frequenta un istituto d’Arte per ottenere l’ammissione all’Ecole des Beaux – Arts.

Nel 1879 frequenta assiduamente – ma soltanto come visitatore – la quarta mostra dei pittori impressionisti rimanendo affascinato dalle opere esposte, in modo particolare da quelle di Claude Monet e di Edgar Degas.

Dopo un breve periodo, l’artista parte per la guerra, e soltanto quando ritorna, nel 1880, intraprende in pieno la sua attività artistica aprendo un proprio studio.

Seurat: Aman Jean in costume
Aman Jean in costume

Tra gli anni 1881 ed 1882, realizza numerosissime opere, frutto di nuove ricerche, che rappresentano persone in atteggiamento di lavoro e ritratti di vari personaggi. Uno di questi, il “Ritratto di Aman-Jean” viene finalmente accettato alla manifestazione del Salon del 1883.

Nel 1884, sempre al Salon di Parigi, un’altra sua opera (“Une baignade à Asnières”) viene invece respinta dalla giuria, ma riesce ad esporla al pubblico ugualmente presentandola tramite il Salon des Indépendants; da questo momento in poi, Seurat decide di non sottoporre più le sue opere alla Commissione del Salon.

Seurat: una domenica alla Grande Jatte
Una domenica di pomeriggio sull’isola della Grande Jatte

Sempre in questo periodo, fa amicizia con Paul Signac, un autodidatta nato dalla scuola degli impressionisti, e fondatore – insieme ad altri – del Salon des Indépendants. Nel 1886, cambiando idea, si convince a partecipare ancora per una volta alla mostra del Salon (l’ottava ed ultima) con il dipinto “Una domenica di pomeriggio sull’isola della Grande Jatte” (o “La Grande Jatte”): il quadro fa molto scalpore e gli studiosi di Storia dell’arte del momento riconoscono finalmente l’importanza della nuova pittura di Seurat, tanto che egli potrà diventare punto di riferimento fra i grandi del neo-impressionismo (“divisionismo”, “cromoluminarismo”, “puntillismo”, puntinismo, pointillisme).

Il pittore, nonostante la sua riservatissima indole, raggiunge la notorietà e supera facilmente gli immancabili ostacoli che gli si presentano con la nuova tecnica.

Nel 1888 si innamora di una sartina (Madeleine Knobloch) che gli darà, nel 1890 all’insaputa dei suoi familiari, il figlio Pierre–Georges. La famiglia verrà a conoscenza dell’evento soltanto quando il pittore sarà sul punto di terminare la propria esistenza.

Nel 1891 Seurat viene colpito da una malattia infettiva alla gola e le sue condizioni di salute, peggiorando in pochissimi giorni, lo porteranno alla morte il 29 marzo all’età di 31 anni; verrà poi seppellito a Parigi nel cimitero di Père Lachaise, dove 15 giorni più tardi, gli affiancheranno anche il figlio, morto anch’esso prematuramente.