La morte di Saffira di Nicolas Poussin

Nicolas  Poussin: La morte di Saffira

La morte di Saffira
La morte di Saffira, cm. 122 x 199, Museo del Louvre, Parigi.

Sull’opera: “La morte di Saffira” è un dipinto autografo di Nicolas Poussin, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1654-56, misura 122 x 199 cm. ed è custodito nel Museo del Louvre a Parigi. 

Il tema  della composizione è tratto dagli Atti degli Apostoli (5, 7 sgg,) e riguarda l’episodio morale di Saffira che, dopo aver mentito a san Pietro per avarizia, muore sul colpo. Poussin sapeva benissimo che trattandolo si metteva in competizione con Raffaello, realizzatore dello stesso episodio in uno dei famosi arazzi custoditi nei Musei Vaticani.

La presente opera venne incisa da Pesne (W., n. 75) e citata Félibien che la vide a Parigi presso il collezionista Fromont de Venne. Passò nel 1685, tramite acquisto, a Luigi XIV.

Per quanto riguarda la cronologia, la composizione in esame è stata riferita dagli studiosi a periodi abbastanza contrastanti: Grautoff la inserisce tra 1646 ed il 1653 (1914, n. 149), un periodo che appare un po’ troppo anticipato; Mahon (1962) la vede eseguita intorno al 1652, mentre Blunt (1966, n. 65) la riferisce al triennio 1654-56, anni che sembrerebbero i più indicati.

Secondo gli esperti si tratta di uno fra i migliori capolavori di Poussin appartenenti agli anni Cinquanta.

Il dipinto si presenta con una struttura a carattere teatrale, dove tuttavia non mancano eccellenti effetti atmosferici sullo sfondo, ravvivato da  animate e minute figure.

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