Biografia, vita artistica e opere di Raffaello Sanzio.
"SACRA CONVERSAZIONE (Madonna di Foligno)" è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1511 - 1512, misura 320 x 194 cm. ed è custodito a Roma nella Pinacoteca Vaticana. Nel 1800-1801 fu trasportato su tela.
"La cacciata di Eliodoro dal tempio" è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato con tecnica ad affresco nel biennio 1511 - 1512, misura 750 cm. alla base e si trova nella Stanza di Eliodoro (Vaticano).
"Il sogno del cavaliere" è un dipinto di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1504 - 1505, misura 17 x 17 cm. ed è custodito alla National Gallery di Londra.
"La Scuola di Atene" è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad affresco nella stanza della Segnatura (Vaticano) fra il 1509 ed il 1511 misura 772 cm. (base) x 500 cm. (altezza)
"Madonna del Baldacchino" è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato con tecnica ad olio su tela intorno al 1506-08, misura 279 x 217 cm. ed è custodito nella Galleria Palatina di Firenze
"Adamo ed Eva" è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato nella volta della stanza della Segnatura con tecnica ad ad affresco nel 1508 , misura 120 x 105 cm. ed è custodito nelle stanze vaticane.
"Particolare (la disputa del Sacramento )" è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica di affresco nella stanza della Segnatura (Vaticano) nel 1509 e misura 770 cm. (base) x 500 c. (altezza)
"MADONNA COL BAMBINO (Madonna del granduca)" è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1504, misura 84 x 55 cm. ed è custodito a Firenze, Palazzo Pitti. È catalogato con il numero 33.
"Lo Sposalizio della Vergine" è un dipinto autografo di Raffaello Sanzio realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1504, misura 170 x 117 cm. ed è custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano.
Raffaello, già dal periodo fiorentino è perfetto nella ritrattistica ed eccellente nella trasfigurazione e nell'idealizzazione, come testimoniano i ritratti di Agnolo Doni e della moglie Maddalena Strozzi (Palazzo Pitti), dove tuttavia è molto forte l'influsso leonardesco