La deposizione dalla croce (Monaco) di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La deposizione dalla croce (Monaco)

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La deposizione dalla croce
Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La deposizione dalla croce, cm. 89,5 x 65, Monaco Alte Pinakothek

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Brevissima descrizione del dipinto

Sull’opera: “La deposizione dalla croce” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1634, misura 89,5 x 65 cm. ed è custodito nella Alte Pinakothek di Monaco.

La composizione qui raffigurata appartiene parte a un ciclo composto da sette opere, tutte commissionate da Federico Enrico D’Orange.

Seconda serie di opere di Rembrandt

Ritratto di signora con ventaglio di piume di struzzo di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Ritratto di signora con ventaglio di piume di struzzo

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Ritratto di signora con ventaglio di piume di struzzo
Rembrandt: Ritratto di signora con ventaglio di piume di struzzo, cm. 100 x 83 Washington, National Gallery of Art

Sull’opera: “Ritratto di signora con ventaglio di piume di struzzo” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1668, misura 100 x 83 cm. ed è custodito nella National Gallery of Art a Washington.

Assai tipici di Rembrandt risultano, sia il tratto – netto fluido e deciso – che la variazione cromatica armoniosamente repentina, che accentuano la già incisiva espressività dell’effigiata, che pare sbalzare dalla tela..

Alla prima serie opere di Rembrandt

Autoritratto ridente di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto ridente

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto ridente
Rembrandt: Autoritratto di Rembrandt ridente, cm. 82,5 x 65, Colonia, WAllraf-Richartz-Museum.

Sull’opera: “Autoritratto di Rembrandt ridente” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1665, misura 82,5 x 65 cm. ed è custodito nel Wallraf-Richartz-Museum a Colonia.

Rembrandt possedeva un busto di Eraclito, e quello che s’intravede sulla sinistra della composizione – non tanto bene identificabile – potrebbe essere proprio la stessa scultura “dolorante” del grande filosofo.

Alla prima serie opere di Rembrandt

La sposa ebrea di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La sposa ebrea

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La sposa ebrea
La sposa ebrea, cm. 121,5 x 166,5 Amsterdam Rijksmuseum

Sull’opera: “La sposa ebrea” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1665, misura 121,5 x 166,5 cm. ed è custodito nel Rijksmuseum ad Amsterdam.

Dal titolo, certamente tradizionale, non si ricava il tema della composizione, che si suppone sia stato tratto dalla bibbia (Storia d’amore di Isacco e Rebecca).

Alcuni studiosi di storia dell’arte escludono tale scena asserendo che si tratti di due ritratti, i cui effigiati vengono identificati anche negli improbabili Tito e Magdalena van Loo.

Alla prima serie opere di Rembrandt

Autoritratto con bastone di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto con bastone

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto con bastone
Autoritratto di Rembrandt con bastone, cm. 133,5 x 104, New York Frick Collection

Sull’opera: “Autoritratto con bastone” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1658, misura 133 x 104 cm. ed è custodito nella Frick Collection a New York.

L’opera in esame è firmata e datata “REMBRANDT F. 1658”.

Qui l’artista appare con vesti assai particolari, di cui non è insolito effigiarsi (Autoritratto con camicia ricamata).

L’abito in questa sua raffigurazione, secondo alcuni studiosi di storia dell’arte, potrebbe essere considerato tra quelli regali. Tuttavia si pensa anche che Rembrandt probabilmente abbia pensato ad un richiamo mitologico, se non addirittura alla rappresentazione dello stesso Giove.

L’espressione tesa dell’effigiato alcuni studiosi la collegano ai guai economici che lo portarono alle soglie del carcere.

Alla prima serie opere di Rembrandt

San Matteo e l’Angelo di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: San Matteo e l’Angelo

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: San Matteo e l'Angelo
Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: San Matteo e l’Angelo, cm. 96 x 81, Parigi Musée du Louvre

Sull’opera: “San Matteo e l’Angelo” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1661, misura 96 x 81 cm. ed è custodito nel Musée du Louvre a Parigi .

Alla prima serie opere di Rembrandt

La negazione di Pietro di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La negazione di Pietro

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: La negazione di Pietro
Rembrandt Harmenszoon Van RijnLa negazione di Pietro, cm. 154 x 169 Amsterdam, Rijksmuseum

Sull’opera: “La negazione di Pietro” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1660, misura 154 x 169 cm. ed è custodito nel Rijksmuseum ad Amsterdam.

Alla prima serie opere di Rembrandt

Autoritratto al cavalletto di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto al cavalletto

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Autoritratto al cavalletto
Autoritratto di Rembrandt al cavalletto, cm. 111 x 85, Parigi, Musée du Louvre

Sull’opera: “Autoritratto di Rembrandt al cavalletto” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1660, misura 111 x 85 cm. ed è custodito nella Musée du Louvre a Parigi.

Alla prima serie opere di Rembrandt

La cena in Emmaus di Rembrandt del Louvre

La cena in Emmaus di Rembrandt del Louvre

La cena in Emmaus di Rembrandt del Louvre
Rembrandt: La cena in Emmaus, cm 68 x 65, Parigi Musée Louvre

Sull’opera: “La cena in Emmaus” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1648, misura 68 x 65 cm. ed è custodito nel Musée du Louvre a Parigi.

Alla prima serie opere di Rembrandt

Il giuramento dei Batavi di Rembrandt

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Il giuramento dei Batavi

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: Il giuramento dei Batavi
Il giuramento dei Batavi, cm. 196 x 309, Stoccolma Nationalmuseum

Opera successivaSull’opera: “Il giuramento dei Batavi” è un dipinto autografo di Rembrandt, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1661, misura 196 x 309 cm. ed è custodito nel Nationalmuseum a Stoccolma.

Il dipinto in esame, probabilmente realizzato dall’artista su una zona di un’ampia superficie quadrata – con lati di circa cinque metri e mezzo – insieme ad opere di altri artisti, era destinato ad una parete di fondo della Burgerzaal del Nieuwe Stadhuis di Amsterdam (l’odierno Palazzo reale, edificato negli anni 1648-1655 in sostituzione del municipio distrutto da un devastante incendio).

Le tematiche che furono richieste a Govaert Flinck e ad altri pittori (tra i quali, probabilmente anche lo stesso Rembrandt) riguardavano la millenaria lotta del popolo olandese per la conquista dell’indipendenza.

Alla prima serie opere di Rembrandt

Il “Giuramento dei batavi” raffigura, infatti, una scena appartenente al periodo della dominazione romana tratta da Tacito (Storie, IV, 14-15): “La congiura di Giulio Civile”.

Come più volte sopra accennato, non si sa per certo se fra gli artisti invitati ci fosse anche Rembrandt, e neanche per quale ragione il dipinto, che comunque nel 1662 (testimoniato da documentazioni certe) risultava ubicato nel Burgerzaal del Nieuwe Stadhuis, fosse portato via soltanto l’anno successivo (rimosso dal contesto generale o semplicemente tolto dalla parete), sostituendolo con un altro di Jùrgen Ovens, ancora oggi in loco.

Quando l’opera ritornò nello studio di Rembrandt — e questo è più che verosimile —  venne da lui stesso ritagliata e ritoccata al fine di poter essere riutilizzata per altri scopi.