Pittore Francesco Solimena
Francesco Solimena, considerato fra gli artisti che meglio espressero il linguaggio tardo-barocco in Italia, nacque il 4 ottobre 1657 a Canale di Serino.
Francesco Solimena, considerato fra gli artisti che meglio espressero il linguaggio tardo-barocco in Italia, nacque il 4 ottobre 1657 a Canale di Serino.
Garofalo, benché appartenente a quella schiera di pittori carichi di echi quattrocenteschi, è considerato ma non universalmente, il pittore più famoso dell'ambiente ferrarese di questo periodo.
Vecchietta nacque a Siena nel 1410 e in questa città svolse gran parte della sua attività artistica.
Bartolomeo Vivarini, rispettivamente fratello minore e zio dei celebri pittori veneziani Antonio ed Alvise Vivarini, svolse la sua attività artistica soprattutto nella città lagunare
La prima formazione artistica di Francesco Polazzo si forgia in ambienti bolognesi, dove assimila la pittura delle tradizioni locali
La pittura di Liberale Cozza, nonostante la sua formazione artistica, pressoché da autodidatta, evidenzia in pieno le nuove tendenze dei grandi pittori della seconda metà del Settecento
Molte delle opere di Antonio Balestra sono a sfondo sacro. Egli ha realizzato anche numerosissimi dipinti per l'alta aristocrazia, molti dei quali sono andati dispersi
Domenico di Bartolo nacque ad Asciano (provincia di Siena). Dalle vite del Vasari risulta che l'artista fosse nipote di Taddeo di Bartolo (Siena, 1362 circa – Siena, 1422).
Taddeo di Bartolo fu attivo non solo negli ambienti artistici ma contribuì anche all'organizzazione della vita pubblica di Siena essendo investito da importanti cariche
Pomponio, figlio di Leonardo della Motta e Natalia Amaltei (da cui l'illustre nome nel mondo artistico), frequentò la bottega del Pordenone (Pordenone, 1484 – Ferrara, 14 gennaio 1539), del quale sposò la figlia Graziosa